Il 2 ottobre è, secondo il calendario liturgico cattolico, la giornata dedicata agli angeli, ma anche la festa civile dei nonni.
La storia degli angeli, è antichissima. Il nome viene dal greco ánghelos, cioè inviato, messaggero, intermediario tra l’essere umano e Dio ed è una figura già presente nelle culture precristiane e in molte religioni.
Di particolare importanza nella tradizione cristiana è l’angelo custode, figura ricorrente nella vita di molti Santi, colui che accompagna ogni persona nella vita, aiutandola nelle difficoltà e guidandola verso Dio, invocato con la tradizionale preghiera dell’Angelo di Dio.
Il culto degli angeli ha inizio a Valencia nel 1411, si diffuse in tutto il mondo cristiano finché nel 1670 si scelse la data del 2 ottobre per festeggiarli.
La Giornata dedicata ai nonni è recente, istituita in Italia solo nel 2005 per celebrare, recita la legge, «l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale» ed è lavorativa.
E’ una festa che discende dalla prima, i nonni perciò celebrati come angeli custodi delle nuove generazioni e che aiutano in modo concreto figli e nipoti.
Si stima che su 7 milioni di nonni italiani ben 6 si prendono cura dei nipoti, per un valore economico di circa 18 miliardi di euro pari al 1,2 per cento del Pil, generando un circolo virtuoso di enorme impatto sia in termini affettivi che economici.
Annamaria Persico (articolo già pubblicato su Reportage il 2 ottobre 2017)