“Siamo in un limbo. Domani – spiega Manto che sta in Alitalia da 16 anni – andremo a lavorare ma presteremo temporaneamente servizio a Ita”, la nuova compagnia che subentra da domani ad Alitalia. “La nostra situazione futura non la conosciamo. Da domani ci sarà una nuova compagnia che userà lo stesso logo, le stesse divise e con una minima parte del personale ma non porterà con sé il cuore dell’Alitalia. Lascia per strada 8 mila persone. E’ una cosa drammatica”, spiega ancora l’hostess che fa parte del personale di terra della compagnia e che quindi per ora non è stata assunta da Ita.
“La Commissione Ue ha imposto mille paletti e l’unico che è stato rispettato completamente finora è quello degli esuberi. E’ molto triste. Siamo in attesa di conoscere il nostro futuro con tanta apprensione. C’è molto rammarico. Solo la vicinanza con gli altri colleghi che stanno vivendo lo stesso dramma ci rincuora un pochino. Siamo molto attaccati ad Alitalia, la chiamavamo ‘mamma Alitalia’. Quando si tornava dall’estero e si vedeva l’aereo della compagnia sulla pista era come tornare già a casa”. Ora nel futuro c’è solo l’incertezza. “Sappiamo poco o niente. Siamo in attesa di capire che succederà a noi e alle nostre vite. Incrociamo le dita”, conclude Manto.