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22 giugno 2016

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Aumentata nel 2015 la spesa farmaceutica. In media ogni cittadino ha assunto 1,8 dosi di medicinali al giorno


Nel 2015 ogni cittadino ha assunto in media poco più di 1,8 dosi di farmaci al giorno. La spesa farmaceutica nazionale totale è stata pari a 28,9 miliardi di euro, di cui il 76,3% rimborsato dal Servizio sanitario nazionale. La spesa per l’acquisto di medicinali da parte delle strutture sanitarie pubbliche si è attestata intorno agli 11,2 miliardi di euro registrando un incremento del +24,5% rispetto al 2014, dovuto principalmente all’ingresso sul mercato nazionale di medicinali innovativi, in particolare quelli utilizzati nella cura dell’epatite C. I farmaci cardiovascolari si confermano la categoria a maggior consumo, mentre gli antimicrobici salgono al primo posto per spesa.

Sono alcuni dei dati del Rapporto «L’uso dei farmaci in Italia» 2015 presentato ieri a Roma dall’Agenzia italiana del farmaco.

«Il Rapporto OsMed, giunto alla sua sedicesima edizione, oltre a rispondere efficacemente al mandato istituzionale di rilevamento e analisi dell’andamento della spesa farmaceutica e di proposta per un impiego più razionale ed appropriato delle risorse del settore, è diventato al contempo specchio dei cambiamenti avvenuti e in corso e indicatore delle trasformazioni future nell’ambito del settore farmaceutico-sanitario, economico e sociale nel nostro Paese» ha affermato il presidente dell’Aifa, Mario Melazzini.

«Per garantire anche in futuro il diritto fondamentale alla salute di tutti i cittadini ed in particolare di quelle categorie più fragili quali i bambini, gli anziani, i malati cronici nonché le persone affette da patologie per le quali non siano ancora state identificate cure efficaci, è fondamentale non dimenticare mai la sfida della sostenibilità che ogni giorno siamo chiamati a combattere e vincere» ha aggiunto Melazzini.

«La spesa farmaceutica nazionale nel 2015 ha fatto registrare un balzo in avanti molto significativo del +8,6% rispetto all’anno precedente» ha affermato il direttore generale dell’Aifa, Luca Pani. «Si tratta di numeri importanti che testimoniano in modo abbastanza chiaro cosa sta succedendo nel mercato del farmaco e non soltanto nel nostro Paese. Il tema dominante a livello internazionale in ambito regolatorio è come conciliare accesso ai nuovi farmaci, sostenibilità e mantenimento degli standard di qualità e di sicurezza».

«Da qui al 2020», ha proseguito Pani in un’analisi di scenario basata sulle previsioni dell’IMS Health 2015 «arriveranno globalmente sul mercato 225 nuovi principi attivi, confermando il trend di crescita del settore degli ultimi 20 anni, nonostante il recente cambio di paradigma. Il consumo di farmaci continuerà ad aumentare e l’Europa si confermerà uno dei più grandi mercati farmaceutici al mondo. Più della metà della spesa per farmaci nel 2020 sarà per molecole “original brands” e sarà concentrata nelle aree delle malattie “non trasmissibili”, infettive, oncologiche e metaboliche. Saranno terapie mirate a target specifici e a popolazioni di pazienti sempre più definite».
(Fonte: Aifa)


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