Sono 1847 i campionamenti effettuati dai tecnici dei Servizi Acque dei Dipartimenti Provinciali dell’Arpacal in questo primo trimestre di campagna di balneazione 2018 e 3694 sono le determinazioni microbiologiche ottenute analizzando i due parametri previsti dalla normativa di settore.
Di questo corposo numero di campioni prelevati, solo 27, cioè circa il 2% del totale, sono risultati non conformi ai valori limite previsti dalla normativa vigente. Per un tratto di costa, quello vibonese nello specifico, i prelievi di campioni sono stati sospesi sino a lunedì prossimo a causa delle avverse condizioni meteo che hanno interessato nei giorni scorsi quell’area.
E’ questo un primo bilancio delle attività che l’Arpacal sta svolgendo per la consueta campagna annuale di monitoraggio delle acque di balneazione, che ha avuto inizio ad aprile e si concluderà a settembre. Per l’anno in corso saranno sottoposte a controllo 629 aree che rappresentano ben il 94% della costa calabrese pari a circa 715 Km; per il restante 6% della costa, sul quale insistono porti, foci di fiumi, zone industriali o zone militari, la normativa non prevede alcun tipo di controllo perché aree dove la balneazione non è autorizzata.