L’8 marzo scorso si è conclusa la gara d’appalto per l’abbattimento del basamento posto sotto la statua di san Ciriaco a Buonvicino. Un pugno nell’occhio che risale a più di venti anni fa e che costituiva una bruttura ad un paesaggio unico. Il sindaco di Buonvicino (Cosenza), Ciriaco Biondi, ha avuto il coraggio di de-costruire e riportare il paesaggio alla precedente bellezza mettendo la statua al livello del piano, creando così un punto panoramico con panchine e aiuole da dove sarà possibile ammirare un paesaggio straordinario, avendo ai propri piedi tutta la vallata del Corvino fino al mare azzurro del tirreno.
Un plauso quindi da parte degli ambientalisti a questa piccola opera che dimostra come sia possibile recuperare spazio, paesaggio e soprattutto bellezza. Ne prendano esempio gli altri sindaci della costa tirrenica cosentina che oramai ci hanno abituati a deturpazioni orribili sulle spiagge, lungo i fiumi, sulle colline. Per esempio i bungalow sull’isola di Dino, o le archeologie industriali della Lini e Lane, della Marlane, della Pamafi a Praia a Mare. O l’Emiliana Tessile e la Firrao a Cetraro, o la Foderauto e la Chiesa di Trifari a Belvedere Marittimo. Spazi che potrebbero essere ridati, una volta bonificati alla cittadinanza, recuperandone l’utilizzo per fini sociali o abbattendoli.
Francesco Cirillo – Movimento ambientalista del Tirreno