Nella splendida cornice del lungomare di Badolato, i prossimi 23 e 24 aprile si terrà la prima edizione del «Festival della Canzone Calabrese», la cui direzione artistica è affidata al Albino Bressi.
Ospiti della kermesse musicale Ciccio Nucera, Micu ‘U Pulici, Enzo e Pina Laface, mentre a contendersi la vittoria saranno i Notte Battente, i Taranta Folk Sound Fabrizia, il Gruppo Folk Canterini dell’Ancinale, i Kora Battenti, i Cerseyo, gli Antigua, i Taranta Live ed i Tarantuli.
La manifestazione sarà presentata da Domenico Milani dell’emittente televisiva regionale «Video Calabria». È prevista la presenza del commissario straordinario del Comune di Badolato, del presidente e del vicepresidente della Provincia di Catanzaro.
Il gruppo «Notte Battente, musica etnico-popolare» di Soveria Mannelli, fondato nel 2013 e di recente costituitosi in Associazione culturale, si è sempre posto l’obiettivo di valorizzare il territorio attraverso iniziative di carattere musicale, culturale e sociale, al fine di promuovere la diffusione e l’approfondimento della tradizione e della musica popolare calabrese.
La passione, la voglia di far da ponte tra passato e futuro, in un presente che non rinnega le tradizioni ma le fa sue e ne è promotore per le future generazioni, è ciò che distingue i componenti del gruppo, tutti calabresi: Angela Bianco (voce, castagnette e ballo), Salvatore Velino (voce, chitarra acustica ed armonica a bocca), Massimo Chiodo (voce, fisarmonica, lira e chitarra battente), Vincenzo Perri (basso), Franco Spezzano (batteria), Gianfranco Bianco (tamburello, tamburi e percussioni), Danilo Perrone (chitarra acustica).
A Badolato farà il suo esordio nel gruppo soveritano la danzatrice Romina Campolongo, un’artista a tutto tondo: diplomata nel 2012 in sassofono presso il Conservatorio di Musica di Cosenza, attualmente insegnante di strumenti a fiato presso l’Associazione Culturale «Amici della Musica» di San Donato di Ninea, nonché componente della Banda musicale della stessa Associazione. Da anni segue corsi e stage di danze popolari sotto la guida di Emy Vaccari. Con la stessa ha intrapreso il progetto «Danzanima», basato sulla ricerca e lo studio della tarantella calabrese e della pizzica salentina, realizzando vari spettacoli nel territorio calabrese.