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10 giugno 2017

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Con l’arrivo della bella stagione, grigliate per 8 famiglie su 10. I consigli della Coldiretti per un ottimo barbecue


​Oltre otto famiglie italiane su dieci (81 per cento) colgono l’occasione dell’arrivo della bella stagione per partecipare alle tradizionali grigliate, con una netta prevalenza della carne, al mare, in montagna, nei parchi, in campagna o nelle case dotate di spazi adeguati.

E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè su Il popolo dei No Vegan. Per avere un ottimo risultato dalla cottura con il barbecue – sottolinea la Coldiretti – il segreto di base è quello di ricorrere a materie prime di qualità, molto meglio se Made in Italy, che garantiscono freschezza e genuinità.

I tagli di carni bovine italiane, a partire da quelli delle razze storiche come Piemontese, Chianina, Maremmana, Marchigiana, Podolica e Romagnola sono perfetti per essere arrostiti alla griglia, ma anche la braciola di maiale e le salsicce di suino italiano hanno caratteristiche qualitative inappuntabili.

Un po’ di pazienza in più occorre per cuocere il pollo alla griglia. Occorrono dai 40 ai 60 minuti anche se si ricorre allo stratagemma di aprire e schiacciare il volatile. Anche la carne di coniglio dà ottime performance sulla griglia. Da preferire sono i quarti posteriori (cosce e sella divisi per il lungo).

Se si apprezza il gusto di questo tipo di carne particolarmente delicata non è necessario marinarla o trattarla in alcun modo prima della cottura. Altrimenti, per togliere un po’ il gusto di selvatico, si può preparare un «salmoriglio», unendo in una ciotola olio extravergine d’oliva, sale, aglio, abbondante origano e succo di limone e spennellare 30-45 minuti durante la cottura.

Per non parlare delle verdure estive – melanzane, zucchine e peperoni – che ben si prestano ad accompagnare la carne, impegnando il calore residuo reso disponibile dal barbecue dopo la cottura principale. Un perfetto posizionamento del barbecue lontano da luoghi a rischio incendio è la prima operazione necessaria per poter lavorare in sicurezza e con i migliori risultati.

Occorre – segnala la Coldiretti – un piano d’appoggio stabile e sicuro. Anche la strumentazione deve essere adeguata: non possono mancare graticola, pinze, pennello e guanti. Norma fondamentale è che il barbecue non può mai essere lasciato incustodito, ma deve essere vigilato a vista soprattutto in presenza di bambini che vanno tenuti a debita distanza.

Per realizzare una buona brace – continua la Coldiretti – è consigliabile impiegare della carbonella di qualità. Il legno può trasmettere dei profumi al cibo, ma anche rovinarne i sapori se troppo ricco di resina. La cottura delle pietanze deve essere avviata soltanto quando le fiamme sono sparite: l’ideale è la carbonella ardente coperta da cenere spenta.

Anche il posizionamento della griglia e la sua distanza dalla carbonella deve tener conto della forza del calore emanato. E’ buona norma non rigirare continuamente le pietanze sulla griglia, evitando di bucare la carne per vedere se è cotta.

Dopo la cottura – suggerisce la Coldiretti – i cibi vanno sistemati su un tagliere di legno con bordi scanalati e fatti riposare qualche secondo prima del taglio.

A conclusione della grigliata – raccomanda la Coldiretti – spegnere la carbonella per scongiurare il rischio che qualche scintilla caduta su vegetazione secca possa innescare un incendio.
(Fonte: Coldiretti)


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