Riceviamo e pubblichiamo: «In questo momento mi vergogno di essere italiana. Mi trovo in Svezia dal 17/02, dovevo rientrare 11/03 ma volo cancellato. Faccio un altro biglietto per il 29/03 ma volo cancellato, rifaccio un biglietto per il 6/05… volo cancellato ma spostato (avendo trovato una persona gentilissima ) per 11/05 ma anche questo cancellato.
Adesso mi chiedo: l’Ambasciata italiana a Stoccolma, la Farnesina perché mi hanno garantito che sarei partita essendo io malata oncologica? Ho dovuto rimandare mammografia, eco mammaria, eco addome, analisi ecc… Ma insomma devo morire in Svezia? L’Italia garantiva il rientro, ma a chi? A me e mio marito no.”
LETTERA FIRMATA