I saldi della manovra restano invariati e reddito di cittadinanza e quota 100 non slittano. A sottolinearlo all’Adnkronos è il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio. «Reddito di cittadinanza, quota 100, la flat tax per le partite Iva e l’Ires agevolata per le imprese: i capisaldi della manovra rimangono tutti lì» dice Di Maio, confermando che i saldi della legge di bilancio «restano invariati, quindi stiamo cercando semplicemente di migliorare la quota investimenti e questo aiuta molto la manovra».
Il vicepremier conferma anche che «il reddito di cittadinanza parte a marzo, come ci siamo sempre detti, quota 100 prima», quindi a febbraio. «Per quota 100 ci sarà il divieto di cumulo, il che significa che liberiamo veramente posti di lavoro. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, la platea non cambia. Quindi vedrete anche dalle relazioni tecniche come le misure non cambieranno». «Ho visto questa narrazione per cui si sta dicendo che spostiamo avanti il reddito di cittadinanza», prosegue Di Maio, «No, assolutamente. Qui si tratta solo di fotografare la situazione e ottimizzare le spese». (fonte Adnkronos)