Di dipendenze patologiche si è discusso nei giorni scorsi a Squillace in un convegno che ha registrato gli interventi della direttrice del Servizio tossicodipendenze (Sert) di Catanzaro, M. Giulia Audino, che ha portato i saluti anche della direzione strategica dell’Asp di Catanzaro, della psicologa Valeria Castagna e dell’assistente sociale Paola Faragò.
Le tre professioniste hanno illustrato le diverse tipologie di droghe, i loro effetti deleteri sulla psiche, sulla personalità e sui comportamenti, fino alla devastazione fisica della persona. Si è parlato anche delle dipendenze da alcol, da fumo e da gioco d’azzardo, il tutto con l’ausilio di slide e video, puntando l’attenzione sul ruolo della prevenzione.
Il convegno è stato realizzato su iniziativa della parrocchia di San Pietro Apostolo, in collaborazione con il comitato festa della Madonna del Carmelo e il Servizio regionale LineaVerdeDroga. La nascita di nuove dipendenze patologiche che coinvolgono una moltitudine di persone e adolescenti, ha spinto il vicario parrocchiale, don Fabrizio Fittante, a coinvolgere i professionisti del servizio pubblico.
«La nostra parrocchia», ha affermato don Fabrizio «punta sull’aggregazione, sulle iniziative ludiche e culturali, per cercare di realizzare interventi nell’ambito della prevenzione di queste situazioni. Ma ci rendiamo conto che ciò non basta».
Al convegno è intervenuto anche l’educatore professionale della comunità terapeutica «Progetto Sud-Fandango», Massimo Vaccaro. Importanti, inoltre, le testimonianze di due ex tossicodipendenti ospiti della stessa struttura, che, attraverso il racconto della loro esperienza, hanno lanciato un importante messaggio ai giovani: non perdere mai la speranza.