Anche in queste ultime ore, come da sei mesi a questa parte, abbiamo dimostrato tutta la nostra volontà di dialogare e ricercare l’unità nel centrosinistra. Ancora una volta siamo stati generosi e responsabili al punto di dare disponibilità al gruppo dirigente del PD anche per una candidatura di superamento.
Abbiamo solo ribadito più volte due requisiti fondamentali: una chiara e consolidata militanza nel centrosinistra e la capacità e la determinazione di affrontare i temi della prossima campagna elettorale.
Sia ben chiaro: noi non ci siamo mai permessi di mettere in discussione i nominativi proposti nelle ultime ore sotto il profilo personale. Di più: c’è la massima stima e considerazione per le persone e la loro professionalità. Semplicemente riteniamo che non rispondano a quel profilo politico che per noi è fondamentale per affrontare la sfida elettorale.
Riteniamo che in questa fase la città abbia bisogno di figure con una chiara riconoscibilità politica, che conoscano bene gli ultimi accadimenti e che siano all’altezza di affrontare i temi che saranno al centro della imminente campagna elettorale e soprattutto in grado di sfidare il centrodestra sul piano dell’etica e delle responsabilità politiche per lo scioglimento. Non è un caso che proprio su questi punti avevamo espresso gradimento su due personalità interne al PD. Purtroppo dobbiamo constatare come da parte del Pd a parole si predichi l’unità e l’apertura, nei fatti si portano avanti operazioni calate dall’alto ma soprattutto che ci sia una pregiudiziale nei confronti di candidati proposti da forze esterne al PD.
Noi andiamo avanti. A testa alta e coerenti. Certi di rappresentare una larga parte di cittadini comuni che sono stanchi delle logiche di potere e delle scelte imposte dall’alto. Forti dei nostri valori e dei nostri principi. Orgogliosi che i nostri candidati saranno non portatori di voti, ma portatori di valore.
Rosario Piccioni (Lamezia Bene Comune)