17 gennaio 2017

Prima pagina

Greenpeace alla banca HSBC: «Mai più prestiti milionari a società che producono olio di palma, distruggendo le torbiere e gli habitat degli oranghi»


La più grande banca d’Europa, HSBC, presta centinaia di milioni di dollari ad alcune delle più distruttive società del settore dell’olio di palma: lo ha rivelato oggi Greenpeace nel nuovo rapporto Dirty Bankers.

Solo negli ultimi cinque anni, HSBC ha fatto parte di consorzi bancari che hanno disposto prestiti da circa 16.3 miliardi di dollari e obbligazioni da circa 2 miliardi di dollari a sei società indonesiane (Bumitama, Goodhope, IOI, Noble, POSCO Daewoo e Gruppo Salim/Indofood) che producono olio di palma a discapito di vaste aree di foresta pluviale indonesiana, distruggendo le torbiere e gli habitat degli oranghi.

Praticamente, HSBC ha concesso prestiti e servizi finanziari a società responsabili di distruzione della foresta indonesiana e del drenaggio delle torbiere, di incendi forestali, di espropriazione delle terre ai danni delle popolazioni locali, di violazione dei diritti dei lavoratori e dello sfruttamento del lavoro minorile.

La distruzione delle torbiere da parte dei settori dell’olio di palma e della carta è riconosciuto come causa principale degli incendi forestali che ogni anno colpiscono l’Indonesia, che dal 1990 ha perso 31 milioni di ettari di foresta pluviale, una superficie quasi pari alle dimensioni della Germania!

Un dramma che ha delle conseguenze pesantissime per tutto il Pianeta e per chi vive in quei luoghi: uno studio delle università di Harvard e Columbia ha stimato in più di 100.000 le morti premature per la crisi ambientale e sanitaria del 2015 in tutto Sud-Est asiatico.

A fare tragicamente i conti con la distruzione di questo prezioso ecosistema sono anche gli orango del Borneo, che nella «Lista Rossa» dell’International Union for Conservation of Nature sono passati da specie da «in pericolo» a specie «in pericolo critico» a causa della conversione delle foreste in piantagioni.

I vincoli con società colpevoli delle suddette pratiche rappresentano una violazioni delle politiche di sostenibilità di HSBC. Se HSBC è una banca rispettabile, con politiche responsabili sulla deforestazione, come sostiene, allora – si chiede e chiede Greenpeace – perché finanzia chi distrugge le foreste? Non dovrebbe destinare miliardi a società che soffiano sul fuoco!

Questo è quello che Greenpeace chiede alle banche che offrono prestiti o altri servizi finanziari a società o gruppi di società che operano nel settore dell’olio di palma:
Rivelare i dettagli dei servizi finanziari forniti a società o gruppi di società che operano nel settore dell’olio di palma.
Sottoscrivere la nostra politica contro deforestazione, drenaggio delle torbiere e sfruttamento dei lavoratori e le comunità locali.
Interagire con i clienti esistenti per garantire la conformità con questa politica entro un determinato periodo di tempo, rifiutando di finanziare o rinnovare altri servizi fino alla sottoscrizione della politica di Greenpeace contro deforestazione, drenaggio delle torbiere e sfruttamento dei lavoratori e le comunità locali.
Rifiutare finanziamenti o altri servizi finanziari a clienti e potenziali clienti che non sono conformi con la politica di Greenpeace contro deforestazione, drenaggio delle torbiere e sfruttamento dei lavoratori e le comunità locali.


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