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7 dicembre 2015

News

Il Sambiase ride. Sconfitte la Vigor e la Promosport


Ride solo il Sambiase con il tennistico 6 ad 1 al derelitto Montalto. Ben quattro le reti incassate a Marsala dalla Vigor Lamezia che, con la vittoria di domenica scorsa, aveva interrotto una serie infinita di insuccessi. Sconfitta ampiamente prevista della Promosport, che ne prende due nella tana della lanciatissima capolista Luzzese.
Questi i numeri che vedono appunto il Sambiase dare continuità alle proprie prestazioni, all’indomani della entusiasmante qualificazione ai rigori alla finalissima di Coppa regionale che, non dimentichiamolo, si giocherà al D’Ippolito…

A detta della dirigenza giallorossa l’obiettivo di lungo periodo è quello di creare una squadra con dentro giocatori lametini e bravi, capaci di dare continuità al progetto e di riportare la gente allo stadio. Ed a proposito di giovani, un doveroso plauso al portiere Antonio Mercuri, classe 97 e di proprietà Vigor Lamezia che ha fin qui disputato un eccellente campionato dimostrando una padronanza del ruolo insolita per un diciottenne.

Ma l’impresa più bella l’ha compiuta mercoledì scorso parando i due rigori decisivi contro l’Acri che hanno regalato ai tifosi giallorossi la gioia della finale di Coppa Italia il 23 dicembre prossimo al D’Ippolito, soddisfazione doppia se si pensa che si giocherà proprio nello stadio dei cugini “vigorini” con i quali da sempre esiste una corrispondenza di amorosi sentimenti: quando si dice il destino cinico e baro!

A proposito di Vigor Lamezia c’è da dire che Mister Gatto sta facendo miracoli per mettere in campo una squadra dignitosa. Nelle prime partite, un autentico calvario, gli sbarbatelli inesperti provenienti dalle giovanili sono stati mandati allo sbaraglio, poi l’innesto di qualche giocatore più esperto aveva lasciato ben sperare ma, onestamente, con l’annunciata “retrocessione assistita” (questa ci mancava) si va verso un interminabile calvario.

I giovani andavano messi dentro per tempo, facendo fare loro esperienza già negli anni scorsi, non mandarli allo sbaraglio per disperazione, anni e anni di settore giovanile che non hanno prodotto un valido gruppo di atleti lametini e che costituisce la vera sconfitta, la colpa grave e inappellabile di una dirigenza sciagurata.

Mercuri è la prova provata che con un po’ di coraggio e di lungimiranza i giovani possono e debbono giocare. Donnarumma a soli 16 anni gioca a San Siro titolare, non si capisce come mai un bravo diciottenne non potesse giocare in Lega Pro o in serie D.

Ed a proposito di giovani la Promosport, dopo aver sfiorato l’anno scorso il salto di categoria, quest’anno ha fatto una scelta precisa, quella di una tranquilla salvezza, raggiunta possibilmente con anticipo e grazie all’innesto di tanti ragazzi provenienti dai settori giovanili del comprensorio lametino e non solo, con qualche vecchio marpione a fare da balia. Una scelta saggia e doverosa, in periodo di vacche magre.
Tonino De Sensi


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