E’ nato in Calabria Network Mediterraneo, comitato promotore della candidatura del Tramonto nel cratere dello Stromboli a Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Se la bellezza salverà il mondo, perché la stessa cosa non potrebbe valere per una terra unica come la Calabria, a suo modo un piccolo mondo nel mondo? E’ da questa idea elaborata nel 2017 da un gruppo di giovani, da questo piccolo fondo di ottimismo che nasce il progetto Network Mediterraneo.
Attualmente sono 32 gli enti territoriali mappati ed interessati dal processo (tra comuni e strutture amministrative regionali e metropolitane) i quali saranno invitati ad aderire al Network Mediterraneo, anche se non sarà escluso un eventuale ampliamento dell’elenco.
La finalità del Network è quella di dare valore e ufficialità, in chiave di promozione turistica del territorio, allo straordinario fenomeno ottico, effetto di una particolare congiuntura astrofisica, visibile esclusivamente da determinate località della Calabria e della Sicilia.
Network Mediterraneo parte da una valutazione preliminare: il sito presenta tutti i caratteri richiesti dall’Unesco per ottenere il prestigioso riconoscimento: unicità, universalità, insostituibilità; soddisfa altresì il VII Criterio della Convenzione sul patrimonio dell’Umanità del 1972, che afferma che sono riconoscibili «fenomeni naturali o atmosfere di una bellezza naturale e di una importanza estetica eccezionale».
L’iniziativa, portata avanti da Francesca Agostino, Marzia Matalone, nonché dalle associazioni culturali Roublikon di Lubrichi (Santa Cristina d’Aspromonte) e CulturalMente di Amato (Taurianova), rispettivamente presiedute da Rocco Polistena e Maria Fedele, consiste in un progetto di cooperazione interterritoriale tra realtà, enti e volontari del terzo settore che operano per la promozione culturale e valorizzazione del territorio calabrese.
Secondo una ricerca patrocinata dal Ministero dei beni artistici e culturali, elaborata dalla Fondazione Italia Patria della Bellezza e dalla società di ricerca e consulenza Prometeia, la cosiddetta economia della bellezza, identificabile con l’insieme dei beni di consumo, tecnologie di ingegno, creatività e turismo, assume al momento un valore economico misurabile e quantificato in 240 miliardi di euro, ovvero il 16,5% del Pil nazionale.
A tal proposito, l’eventuale riconoscimento del tramonto sul vulcano Stromboli come Patrimonio mondiale dell’Umanità potrebbe effettivamente portare a notevoli opportunità di sviluppo economico in chiave turistica, generando altresì una grandissima visibilità internazionale e globale, nonché un forte impatto in termini di pubblicità, innalzando il rating di valutazione dell’attrattività del nostro territorio e consentendo alla Regione di risalire la classifica che la vede ultima in Italia (Paese con il maggior numero di siti Unesco riconosciuti al mondo) per siti riconosciuti come patrimonio dell’Umanità.
La proposta di adesione al Network, completamente gratuita, sarà rivolta primariamente ai principali enti territoriali, ma anche ad enti pubblici, consorzi, realtà associative, università e centri di ricerca, confederazioni di imprese o categorie operanti sul territorio, che abbiano visibilità sul fenomeno e pertanto interessate al riconoscimento del Tramonto sullo Stromboli come Patrimonio dell’Umanità. Per informazioni e moduli di adesione https://www.facebook.com/networkmediterrane/
Annamaria Persico
(articolo Reportageonline settembre 2017 – foto di Massimiliano Natale)
