Con «Poesie d’amore e ribellione» (edizioni Librellula)  Emanuele Maletta si riaffaccia alla finestra della poesia cruda e vera, senza fronzoli né steccati, con una corposa silloge, nella quale porta l’inchiostro a dare vita ai moti del cuore, alle sensazioni dell’animo, ai ricordi latenti e soffusi, alle incertezze della vita ma anche agli amori e alla famiglia.

Con la sua vena poetica molto pregnante ed efficace si manifesta al mondo ed ai suoi lettori, facendo esplodere il vulcano che alberga al suo interno, in un continuo magma di elementi, che danno corpo alla stessa opera, e diventano a volte grido di rabbia, che leva nel cielo nella speranza che arrivi laddove lo stesso poeta desidera (dalla prefazione di Antonio Simarco).

Emanuele Maletta, classe ‘93, si laurea all’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro in Giurisprudenza. Nasce e cresce in quello che lui definisce “il paese più bello del mondo”, Bianchi (CS). L’amore per la sua terra lo porta a candidarsi nel 2014 alle elezioni comunali, diventando consigliere di minoranza per cinque anni e a impegnarsi attivamente per la propria comunità attraverso l’organizzazione di numerose iniziative. Appassionato di musica, storia e letteratura, ha una spiccata propensione per la poesia. I riflessi di luce, i profumi, i colori di un paesaggio, le sfumature del cielo, le piccole botteghe, le onde del mare, un’antica casa disabitata, indirizzano la semplicità dell’artista nel racconto di piccole realtà quotidiane e in spunti di riflessione tanto profondi quanto lo è la sua capacità critica nei confronti di tutto ciò che lo circonda. Egli racconta la realtà cinica, insensibile e spietata attraverso la sua raffinata sensibilità. Manifesta, altresì, il desiderio, nonché il bisogno di conoscere, capire e ribellarsi alle ingiustizie facendosi interprete delle altrui sofferenze. Emanuele è un ricettacolo di emozioni, una creatura gentile, ribelle, ironica sensibile, disponibile, curiosa, il cui motore di vita è l’amore.