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16 dicembre 2015

News Calabria

Inaugurato da Oliverio a Decollatura il Museo della civiltà contadina


Il presidente della Regione Mario Oliverio ha inaugurato lunedì mattina, insieme al sindaco di Decollatura Anna Maria Cardamone e a numerosi cittadini, il Museo della civiltà contadina, ubicato all’interno di una struttura del 1800, nata inizialmente come scuola e poi rimasta a lungo abbandonata. Il fabbricato, sito in piazza Vittoria, è stato ristrutturato e restaurato grazie ad un bando di gara realizzato nell’ambito del Psr Calabria 2007/2013 (Programma di sviluppo rurale) per un importo di spesa pari a 192.958,84 euro.

Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti anche il consigliere regionale del Pd Antonio Scalzo, Carmelo Salvino, dirigente del dipartimento Agricoltura, Francesco Esposito, presidente del Gal Reventino, la progettista dell’intervento, Raffaella Perri.

Immediatamente dopo l’inaugurazione, il presidente Oliverio si è recato presso il liceo scientifico “Luigi Costanzo” dove ha avuto un incontro–dialogo molto intenso con gli studenti del comprensorio Reventino-Savuto. Dopo aver espresso apprezzamenti per il lavoro svolto dal dirigente scolastico Antonio Caligiuri e dai docenti della scuola, il governatore della Calabria ha introdotto il tema dell’incontro sul futuro e sulle prospettive delle aree interne calabresi.

«E’ un tema, questo», ha detto Oliverio «di grande rilevanza perché la nostra è una regione con l’80% di territorio collinare e montano che non può assolutamente crescere se prescinde da questa parte di territorio non solo perché è l’area più estesa della nostra regione, ma soprattutto perché quando viene meno la cura e la presenza dell’uomo in collina e in montagna, ne soffre l’intero territorio regionale. Il tema posto al centro di questo incontro è, quindi, un tema strategico, il “cuore” che riguarda la crescita della nostra terra. Non a caso nel nostro programma e nella programmazione delle risorse dell’Unione Europea 2014-2020 approvata proprio di recente dalla Commissione europea sono previste misure concrete che abbiamo definito sia per quanto riguarda il Fesr, il Fondo sociale europeo e il Piano di sviluppo rurale».

«E’ necessario agire», ha proseguito Oliverio «per invertire il trend negativo dello spopolamento delle aree interne. Per farlo bisogna creare opportunità di lavoro, contesti territoriali che offrano qualità di servizi, a partire dai servizi sanitari, qualità di formazione dei giovani a partire dalla scuola e creare occasioni e strumenti per rompere l’isolamento. Noi stiamo lavorando per realizzare tutto questo. Non è un caso che proprio in questi giorni è stato pubblicato un bando che riguarda uno studio di fattibilità per l’ammodernamento della ferrovia dall’Università di Cosenza fino all’università “Magna Graecia” di Germaneto. Tale bando ci dirà i costi dell’ammodernamento di una ferrovia che dovrà collegare, in tempi veloci, le due università, attraversando questo territorio che necessita assolutamente di rompere l’isolamento el’abbandono».


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