Dopo le proteste dei fruitori del Parco Peppino Impastato e del Parco Felice Mastroianni, arrivano quelle dei residenti del Residence La Marinella che, già costretti a convivere forzatamente con l’inquinamento del mare, devono ora fare i conti anche con l’incuria ed il totale abbandono dell’intera area a verde che circonda il villaggio.
Sporcizia e degrado regnano sovrane sotto la pervicace indifferenza degli attuali amministratori del Comune che sarebbero tenuti a tutelare un territorio prezioso, che, non dimentichiamocelo, è sottoposto a vincoli paesaggistici ed ambientali. Quest’anno però non mancano le sorprese, alle quali è sempre difficile abituarsi.
La stessa amministrazione che aveva da poco rifatto il manto stradale della via di accesso al Lungomare Falcone e Borsellino vi ha improvvisamente scaricato cumuli di asfalto lungo uno dei due bordi, ricreando una situazione di dissesto, insidia e pericolo.
«E’ assurdo», lamentano i residenti, «che il Comune consenta un tale scempio, esponendo i pedoni, soprattutto i bambini, e ciclisti o scooteristi al rischio di cadere e farsi male a causa di tali insidie e trabocchetti». Italia Nostra chiede, insieme a loro, l’immediata rimozione del pericolo oltre agli improcrastinabili interventi di pulizia e manutenzione delle aree verdi».
Italia Nostra Lamezia Terme