ROCCISANO e CSV
10 maggio 2016

News Calabria

«Laboratori di cittadinanza». L’assessore regionale Federica Roccisano ha incontrato i presidenti dei Centri servizi volontariato


L’Assessore regionale alle Politiche sociali Federica Roccisano ha incontrato, oggi, i presidenti dei Csv (Centri servizi volontariato) delle province calabresi per discutere del bando promosso dal Ministero dell’Istruzione che ha come oggetto la partecipazione alla realizzazione dei «Laboratori di Cittadinanza democratica condivisa e partecipata: educazione al volontariato sociale e alla legalità corresponsabile», stilato in collaborazione con il Ministero del Lavoro ed il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale.

Il bando è rivolto alle Istituzioni scolastiche statali, al Csv ed al Terzo settore e si muoverà negli ambiti della promozione della cultura del volontariato, educazione e formazione alla legalità e corresponsabilità, alla prevenzione e contrasto delle dipendenze come la ludopatia, gioco d’azzardo e cyberbullismo, allo sviluppo ed alla valorizzazione dei beni comuni, alla promozione dei principi di pari opportunità, contrasto a fragilità, marginalità ed inclusione sociale.

Diverse saranno le finalità del bando, come lo sviluppo e la trasmissione della cultura del volontariato, la promozione della creatività e lo spirito critico degli studenti, il rafforzamento della rete di collaborazione tra scuola e le organizzazioni di volontariato, favorendo la promozione di un corretto stile di vita e di percorsi di contrasto alla dispersione scolastica.

«La Calabria è socialità, lo dimostra la nostra storia e la naturale predisposizione all’accoglienza. Noi come Regione Calabria», ha detto l’assessore Roccisano «intendiamo ragionare sulla stesura di un protocollo, coinvolgendo i Centri di servizio per il volontariato, l’Ufficio scolastico regionale per la sottoscrizione di un protocollo che preveda l’inserimento del volontariato nell’offerta formativa scolastica affinché anche l’attività del volontario calabrese diventi pari a quella del volontario in tutto il resto d’Europa. Insomma l’introduzione del volontariato scolastico, inteso come diritto sociale, favorendo così l’integrazione e l’inclusione sociale dei giovani e lavorando nell’ottica dell’accreditamento della figura del volontario e questo sarà possibile solo se si lavorerà in sinergia con i vari enti coinvolti».


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