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Lamezia Terme: il messaggio di Natale del vescovo mons. Luigi Cantafora


Carissimi, nella nostra storia e in questo presente, difficile e pieno di contraddizioni, arriva il Natale 2018.
Il Natale avviene. È un evento che celebriamo ma che siamo chiamati a vivere. Il Figlio di Dio viene in mezzo a noi, nasce, vive e si dona per una precisa missione: essere se¬gno dell’amore gratuito di Dio per il mondo, per ogni uomo.

Il Natale è nascere, far nascere e rinascere e questo vale anche in un tempo di declino come il nostro presente.
Siamo invitati a scorgere il Nascente dentro di noi, negli altri, nei giovani, nella diversità, nel futuro, come la luce nella notte e la flebile aurora di un giorno tanto atteso, dopo una notte lunga e buia.
Il Bambino di Betlemme, infatti, non invecchia, se si ridesta la fiducia in chi lo guarda e lo accoglie nella propria vita.
Infatti, solo un Bambino è capace di fermare la cattiveria, il rancore e infondere speranza e fiducia per il futuro.

Questo è l’intimo stupore che auguro a me e a tutti voi, per condividere anche nel buio, nella precarietà e nell’incertezza le tracce di luce che sempre ci riaprono il cammino.
Allora vorrei augurare buon Natale prima di tutto ai giovani!

La Chiesa ha da poco vissuto e celebrato il Sinodo dei giovani per porsi in ascolto delle vostre domande. Il Signore vi benedica tutti, carissimi giovani!
Buon Natale, uomini e donne di età avanzata!
Siete parte preziosa delle nostre comunità. So che molti di voi vivono circondati dall’affetto dei vostri cari.

Ma so anche di tante solitudini e di tante prove nella salute! Il Signore vi benedica, cari anziani, offrendovi consolazione e fiducia!
Buon Natale, lavoratori!
Un lavoro degno, solidale, creativo è il vostro legittimo desiderio. A chi lo vede minacciato o indegno vorrei dire “coraggio”!
Il Signore vi benedica, lavoratori!
Il Signore benedica e non faccia perdere la tenacia e la speranza a voi che vivete la precarietà e la ricerca del lavoro!

Buon Natale, care famiglie!
Oggi la famiglia attraversa molte insidie e sono molte le insicurezze, gli ostacoli e gli indebolimenti. Ma lasciarsi rubare la speranza di costruire una propria famiglia nella quale trovare pace e serenità significa aver perso un pezzo importante del senso della vita. Il Signore vi benedica tutte, famiglie, vi sostenga nelle difficoltà e possiate mostrare a tutti la grandezza e bellezza di questa vocazione!
Buon Natale, amata città e Diocesi di Lamezia Terme!

Il Signore viene ancora a visitarti per darti pace e coraggio, per ridestare in te la sorgente della tua missione e la bellezza del tuo cammino come popolo di Dio. Avanti e vai incontro al Bambino che viene.
La promessa di Dio si è compiuta e noi celebriamo il compimento di questa promessa. Colui che era l’atteso è arrivato: “Un bambino è nato per noi”, annunciava il profeta Isaia. Quel Bambino è nato per noi, la sua nascita ci dona la gioia di vivere come figli di Dio nella pace, nella riconciliazione, nella speranza.
Ed ecco allora che il Natale ci spinge a diventare uomini e donne di speranza che sanno donare luce e amore ai tanti fratelli senza speranza, senza futuro, senza grandi ideali, senza Dio.
La grazia di quel Bambino nato a Betlemme ci avvolga e ci renda fonte di luce, di gioia, di speranza per ogni uomo. Sì, perché Egli “Era il Figlio unico, e non ha voluto rimanere solo” (S. Agostino, Commento al Vangelo di Giovanni).
Auguri, Buon Natale!


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