Pino Campisi
18 gennaio 2019
Pino Campisi

News Calabria

Lamezia Terme. La Nuova Frontiera dei Liberi & Forti presenta «VAI Mezzogiorno», proposta politica declinata in dieci punti


Si svolgerà il 19 gennaio alle 18, nel salone del Seminario vescovile di Lamezia Terme, VAI Mezzogiorno, incontro organizzato dal Circolo lametino della Nuova Frontiera dei Liberi & Forti.
Per l’occasione, che celebra i cento anni dell’anniversario del manifesto dei Liberi e Forti di don Luigi Sturzo, nell’attualizzare il suo pensiero attraverso una politica-piattaforma innovativa e contemporanea, sarà presentata una proposta politica declinata in dieci punti.

La Nuova Frontiera dei Liberi e Forti nasce dall’esperienza nel corso di dieci anni di Scuola della Dottrina Sociale, di laici impegnati nel sociale e nella promozione sociale. La sua costituzione come Movimento regionale risale a due anni fa. Inaugurato a Lamezia Terme alla presenza del già Magnifico Rettore della Cattolica, prof. Lorenzo Ornaghi. Una continuità di impegno che oggi presenta il Movimento con sedi in tutte e cinque le province calabresi e diversi Circoli cittadini. Insomma un Movimento ben strutturato che promuove iniziative e proposte politiche di alto profilo, essendo la sua missione accompagnata e supportata da giovani professionisti ed esperti in diversi ambiti quali il lavoro, l’impresa, l’agricoltura, la cultura e il sociale.

«Il Movimento La Nuova Frontiera dei Liberi e Forti non insegue progetti o proposte finalizzate alla rinascita di un partito cattolico», spiega il presidente regionale Pino Campisi, «ma è piuttosto interessato alla creazione di classe dirigente, frutto di percorsi condivisi con la Scuola di Dottrina Sociale. La proposta politica è definita VAI Mezzogiorno ( Visione – Azione – Innovazione Mezzogiorno ). Punti di grande attenzione del convegno sono: Il cittadino e la famiglia – Le potenzialità delle nuove generazioni – Impresa e patrimonio produttivo locale nella dimensione di una economia internazionalizzata – Made in Sud identità e imprese storiche – Patti relazionali territoriali – Conoscenza, cultura e innovazione tecnologica – Impresa e Health per la salute del Mezzogiorno – Università tematiche – Economia ecosostenibile e del ri-utilizzo – Quarta rivoluzione industriale: nuove competenze e nuova economia».

«Il Mezzogiorno d’Italia ha urgente bisogno di un supplemento di valori», conclude Campisi, «per essere all’altezza della sua vocazione e delle attese di speranza di tutti noi. Il Manifesto dei L&F è una sfida, una rivoluzione di pensiero rilanciata dal basso, dalle potenzialità del nostro territorio. Occorre che tutti gli attori, attraverso un patto relazionale, imprenditori, professionisti, istituzioni, associazioni orientino il proprio agire e quello degli altri verso un rinnovato interesse per quei valori condivisi e beni comuni che rappresentano il collante della società civile del Sud».

Dunque, si parlerà di Sturzo non solo come fatto storico-celebrativo, che pur conduce ad una riflessione seria sulla condizione della politica oggi, ma si andrà in direzione di un pensiero orientato alle esigenze dei nostri giorni , i nostri giovani e di un programma finalizzato al superamento del divario generazionale.


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