Giovedi 1 giugno l’Istituto d’istruzione superiore «Leonardo da Vinci» di Lamezia Terme ha partecipato alla Conferenza nazionale L’educazione anticorruzione in Italia tenutasi a Palazzo Montecitorio a Roma per parlare di giovani, di cosa possiamo fare per trasmettere loro i valori dell’etica, della legalità e dell’anticorruzione, e di come la scuola, gli insegnanti e il sistema educativo italiano nel suo complesso possono e devono contribuire in questo senso.
Alla Conferenza hanno partecipato diversi rappresentanti istituzionali, tra cui Michele Nicoletti ed Eleonora Cimbro della Camera dei Deputati, Paolo Sciacca dirigente del Miur, Nicoletta Parisi dell’Autorità nazionale anticorruzione, Edoardo Cilenti dell’Associazione nazionale magistrati, Gerardo Colombo in qualità di Esperto di educazione alle regole di bambini e ragazzi e Federica Angeli giornalista di la Repubblica, oltre al presidente di Transparency International Italia Virginio Carnevali ed i rappresentanti delle due scuole italiane coinvolte nella sperimentazio: l’Iis «Leonardo da Vinci» e l’Iis «Virgilio Floriani» di Vimercate (Monza e Brianza).
Durante la conferenza la dirigente scolastica dell’Istituto lametino Amelia Roberto ha relazionato sull’importante esperienza vissuta nella scuola con un percorso formativo che ha cercato di far comprendere agli studenti come la corruzione abbia un effetto anche sulla loro vita e sul loro futuro.
Si è conclusa così una collaborazione iniziata quattro anni fa tra l’associazione no profit Transparency International Italia e l’Iis Leonardo da Vinci di Lamezia Terme con un percorso intitolato Approcci Innovativi nell’educazione alla legalità nelle scuole che ha visto protagonisti gli alunni di alcune classi della scuola guidate dalle professoresse Angela Fazio, Marcella Gariano e Giovanna Torcasio.
L’occasione per partecipare a questo progetto, facente parte del Programma Erasmus plus, nasce con il concorso nazionale del 2013 Metti a fuoco la corruzione promosso da Transparency International Italia e vinto dagli allievi della 3D Grafica e Comunicazione classificandosi ex aequo come «Scuola più sveglia d’Italia».
L’aspetto innovativo di questo progetto è stato quello di utilizzare metodologie didattiche che prevedono la partecipazione attiva dei ragazzi che si sono resi protagonisti delle varie fasi progettuali. Le scuole coinvolte nel progetto sono state due in Italia: l’Iis Da Vinci e una scuola di Milano, due in Slovenia e due in Ungheria.
L’iniziativa ha inteso sistematizzare le esperienze di tre paesi coinvolti nella sperimentazione, nel campo dell’educazione alla legalità, attraverso un lavoro sinergico con i professori, che si sono, a loro volta, interfacciati con gli studenti.
In merito al concorso «Immagina un mondo senza corruzione» gli allievi della 3D Grafica e Comunicazione dell’Iis Leonardo Da Vinci hanno vinto la fase nazionale con la storia La vittoria di Giulia dalla quale è stato tratto un cortometraggio che andrà a competere al Concorto Film Festival del Cortometraggio che si terrà a Piacenza nell’ultima settimana di agosto.
Protagonisti del cortometraggio sono gli stessi alunni autori della storia, guidati dal giovane regista lametino Mario Vitale e con la collaborazione del Reparto di pediatria dell’Ospedale di Lamezia Terme che è stato gentilmente messo a disposizione dal direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Giuseppe Perri e dalle dottoresse Marasco e Caloiero.