C’è la neve nel deserto del Sahara: le dune solitamente color arancio nei giorni scorsi si sono ammantate di bianco, offrendo ad abitanti e turisti uno spettacolo bellissimo e davvero.
Mentre l’Italia era investita dal caldo anomalo, che ha portato temperature più alte della media da Nord a Sud insieme al maltempo diffuso e al pericolo valanghe, il freddo si è trasferito nel Nord Africa spingendosi fino al Sahara.
Il gelo è arrivato nella «Porta del deserto» per la terza volta in 40 anni, imbiancando il comune sahariano di Ain Sefra in Algeria, luogo dove le temperature in estate hanno una media di quaranta gradi mentre in inverno oscillano tra i 6 e i 12 gradi. Era già capitato nel 1979, nel 2016 e ha replicato il tra il 7 e l’8 gennaio 2018.
Il fenomeno, secondo i meteorologi, è stato causato dall’alta pressione sull’Europa che ha spinto l’aria fredda verso sud oltre il normale, arrivando fino al Nord Africa mentre di solito si limita a lambire i paesi del Sud Europa, Italia compresa.
La neve nel deserto è assimilabile ad altri fenomeni meteo anomali che si stanno ripetendo negli ultimi anni (vedi il gelo siberiano sull’Italia nel 2017 ma anche le alluvioni e le gelate attuali negli Stati Uniti) che, secondo alcuni fanno parte del normale ripetersi di eventi climatici, per altri sono segnali di cambiamenti in atto.