Gli studi analizzati, fra cui un lavoro dell’università di Oxford – spiega una nota – hanno consentito ai relatori di disegnare un ritratto dei ben disposti e degli irriducibilmente contrari, con il gruppo degli esitanti che si colloca in una posizione intermedia, seppur più vicina a quella dei contrari. “In particolare, rispetto ai ben disposti, i no vax tendono a utilizzare come fonte principale e spesso unica di informazione i social media al posto dei media tradizionali, hanno un minore interesse per le ricadute benefiche che la vaccinazione garantisce alla società, e giudicano la rapidità con la quale sono stati sviluppati i vaccini una prova di inaffidabilità anziché di efficienza di Big Pharma”, illustra Emilio Sacchetti, promotore e coordinatore scientifico del web forum e professore emerito di Psichiatria dell’ateneo bresciano.
Inoltre, prosegue l’analisi degli esperti, “i no vax hanno maggiore sfiducia nei confronti del sistema e della scienza in genere, dei politici e dei sanitari in particolare; hanno una più spiccata propensione a vivere in contesti caotici e di erosione sociale; sono più attratti e disposti a credere a complotti e altre false credenze, più condizionati da dati incontrollati circa l’efficacia e la sicurezza dei vaccini, più refrattari al confronto con tesi diverse dalle proprie e propendono all’autoritarismo”.
Secondo Sacchetti “questo identikit dovrebbe indurci a una riflessione: promuovere la vaccinazione utilizzando il potere di convincimento della ragione non può bastare”, ammonisce.
“La somministrazione della vaccinazione al 90% circa della popolazione italiana – evidenzia lo psichiatra – indica infatti che la quota degli esitanti è ormai ridotta all’osso, perciò altri strumenti dovrebbero essere messi in atto per spingere gli irriducibili a vaccinarsi, come una comunicazione empatica ed emozionale. Inoltre, è altrettanto evidente che serva ora una massiccia campagna di rinforzo motivazionale per contrastare i dubbi che potrebbero essere prodotti dalla contro-informazione anti-vaccinale”.