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9 settembre 2017

News Calabria

Basta mettere pezze. Tolleranza zero per gli stupratori. NonUnaDimeno e Nuvola Rossa ribattono alla nota di Zavettieri


Ci rivolgiamo al giovane democrat G. Zavettieri, unico dato per noi certo visto che, come sostenuto a ragione dal vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Riccardo Mauro, all’interno dell’ente non ricopre alcuna carica, nonostante abbia lui stesso dichiarato di farne parte, firmando le sue dichiarazioni come tale.

Dicevamo dunque, ci rivolgiamo al giovane democrat Zavettieri che, apprendiamo dai giornali, ha risposto alle nostre contestazioni con una nota, in cui afferma si sarebbe verificata «una erronea valutazione interpretativa sulla mia riflessione relativa all’episodio dei violenza di gruppo che ha interessato un anno addietro la nostra comunità» e proseguendo con «la definizione vittime non va intesa come giustificazione per quanto accaduto da parte dei soggetti coinvolti. Vittime in quanto la società non è riuscita ad inculcare loro quei principi di civiltà, senso del sociale e comunque rispetto della persona altrui».

Chicca finale: Zavettieri afferma di condividere le contestazioni e le riflessioni da noi fatte «un’argomentazione che non contrasta con una corretta valutazione della mia riflessione, in quanto nessuna difesa e giustificazione è ammissibile verso quanto è accaduto»…

Peccato che, il signor Zavettieri vorrebbe «mettere una piccola pezza laddove il buco è una voragine» soprattutto per chi lo stupro lo ha subito sulla propria pelle, e qui il nostro pensiero corre alla ragazzina di Melito così come ad Anna Maria Scarfò e con loro a tutte le donne che portano sui propri corpi e nelle proprie menti il segno indelebile delle violenze subite.

Il pensiero, con cui il signor Zavettieri ha fatto «voli socio-pindarici», senza nemmeno una premessa di condanna degli aguzzini della ragazzina, che continua ad essere per lui un «fantasma», trasferito in un aula di tribunale (e anche fuori) diventa, come tante volte successo e succede, una sorta pelosa di giustificazione sociale.

E’ evidente però, che lui, nelle aule di tribunale dei processi per stupro, non ha mai messo piede e non sa cosa subisce la vittima costretta a raccontare e rivivere quei brutali momenti per anni e anni, visto le lungaggini del sistema giudiziario.

Non sa quanto, per difendere i propri clienti, spesso, si arriva ad operare una vera e propria opera di denigrazione sulla stessa donna, cercando di metterne, a tutti i costi, in dubbio l’attendibilità persino, com’è successo nel caso di Anna Maria Scarfò, perché non ha saputo «quantificare il tempo intercorso tra una penetrazione ed un’altra».

Noi, invece, lo sappiamo bene perché in quelle aule ci siamo state e ci saremo, per dare tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà a queste donne. Per questo e tanto altro la nostra parola d’ordine sarà sempre «tolleranza zero»! Zero per chi la violenza la commette, per chi della lotta contro la violenza sulle donne ne fa un brand, per chi la usa come passerella per far carriera…

Ribadendo che, il linguaggio e le parole che vengono usate in tutti i casi di stupro e di violenza contro le donne hanno un peso ed un significato specifico, non possiamo, in alcun modo, ritenerci «soddisfatte», se di soddisfazione si può parlare, delle argomentazioni esplicative del suo pensiero ed è per questo, apprendendo dai giornali che gli sono state ritirate le deleghe politiche precedentemente affidate, non se ne avrà a male se il nostro primo pensiero è stato… «se l’è cercata»!!!

Nel ricordare che «chi commette violenza non lo fa in base alla nazionalità, al grado d’istruzione, alla classe sociale a cui appartiene, ma mosso da un’idea distorta della concezione che ha della donna: l’idea del possesso» (cit.), ci auguriamo che vorrà fare tesoro, nel prosieguo della sua carriera politica e professionale, di quanto avvenuto e ci permettiamo, infine, di suggerire qualche buona lettura del tipo Diventare Uomini-relazioni maschili senza oppressione di Lorenzo Gasparrini.
NonUnaDimeno Reggio Calabria
Csc Nuvola Rossa Villa San Giovanni


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