La nave della ong spagnola Open Arms con a bordo, al momento e da 13 giorni 147 persone salvate nel Mediterraneo centrale, è in acque italiane, a poche miglia da Lampedusa, in attesa dell’autorizzazione per attraccare in porto. Il divieto di ingresso in acque territoriali da cui è stata raggiunta è stato sospeso dal Tar del Lazio per la «situazione di eccezionale gravità ed urgenza» a bordo della nave. È la prima volta che succede. «Siamo in acque italiane. Il decreto di Salvini ha cessato validità nonostante le minacce di un nuovo divieto. Non abbiamo ancora i permessi per entrare in porto. Una lunga notte ma la fine è vicina», ha twittato l’ong.
Nella notte si è appreso (Ansa) che il ministro della Difesa Elisabetta Trenta non ha firmato il divieto all’ingresso nelle acque territoriali per la Open Arms come chiesto dal collega dell’Interno Matteo Salvini. Lo ha comunicato il Viminale, secondo cui “la scelta non sorprende, visto che la titolare della Difesa ha ordinato alle navi della Marina Militare di scortare verso il nostro Paese l’imbarcazione spagnola”. (Fonti Ansa e OpenOnline)