La notte degli Oscar 2019 parte con l’esibizione dei Queen sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles. Un omaggio a Freddie Mercury non casuale visto che Bohemian Rapsody, il film che racconta la vita del grande artista, era tra i super candidati di quest’anno.
Dopo il folgorante inizio con standing ovation dedicato a Freddie Mercury, al via l’edizione degli Oscar per la prima volta senza presentatore e più «black» degli ultimi anni: è Green Book di Peter Farrelly il miglior film ai Premi Oscar 2019, assegnati dall’Academy Award il 24 febbraio al Dolby Theatre di Los Angeles. Miglior regista Alfonso Cuarón per Roma, miglior attore Rami Malek in Bohemian Rhapsody, miglior attrice Olivia Colman in La favorita, unico premio al film con dieci nomination.
Un trionfo «diverso» e molto afroamericano: Ruth Carter, Oscar per i migliori costumi, e Hannah Beachler, Oscar per la migliore scenografia, vincono tutt’e due con il film Black Panther. Spike Lee che infiamma la platea e dedica il premio alla nonna schiava e agli antenati che hanno reso grande l’America: «Possiamo fare una scelta di amore e non di odio, facciamo la cosa giusta».
«Sono un immigrato, americano di prima generazione», dice dal palco Malek, «i miei genitori sono egiziani. Mia mamma è in sala: ti voglio bene. Mio papà mi sta guardando dall’alto. Abbiamo fatto un film su un uomo gay immigrato, un artista che non ha mai dovuto giustificarsi per quello che era. Abbiamo bisogno di più storie come questa».
La sfida vedeva protagonisti soprattutto i tre titoli più nominati, Roma di Alfonso Cuarón, seguito da La favorita di Yorgos Lanthimos e A Star Is Born di Bradley Cooper, che vince per la miglior canzone originale, Shallow di Lady Gaga.
Premi Oscar 2019: tutti i vincitori
Miglior film
Green Book di Peter Farrelly
Migliore regia
Alfonso Cuarón – Roma
Migliore attore protagonista
Rami Malek – Bohemian Rhapsody
Migliore attrice protagonista
Olivia Colman – La favorita
Migliore attore non protagonista
Mahershala Ali – Green Book
Migliore attrice non protagonista
Regina King – Se la strada potesse parlare
Migliore sceneggiatura originale
Nick Vallelonga, Brian Currie e Peter Farrelly – Green Book
Migliore sceneggiatura non originale
Charlie Wachtel, David Rabinowitz, Kevin Willmott e Spike Lee – BlacKkKlansman
Miglior film straniero
Alfonso Cuarón – Roma
Miglior film d’animazione
Spider-Man – Un nuovo universo di Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman
Migliore fotografia
Alfonso Cuarón – Roma
Miglior montaggio
John Ottman – Bohemian Rhapsody
Migliore scenografia
Hannah Beachler e Jay Hart – Black Panther
Migliore colonna sonora originale
Ludwig Göransson – Black Panther
Migliore canzone originale
Shallow (musica e testi di Lady Gaga, Mark Ronson, Anthony Rossomando e Andrew Wyatt) – A Star Is Born
Migliori effetti visivi
Paul Lambert, Ian Hunter, Tristan Myles e J. D. Schwalm – First Man – Il primo uomo (First Man)
Miglior sonoro
Paul Massey, Tim Cavagin e John Casali – Bohemian Rhapsody
Miglior montaggio sonoro
John Warhurst e Nina Hartstone – Bohemian Rhapsody
Migliori costumi
Ruth Carter – Black Panther
Miglior trucco e acconciatura
Greg Cannom, Kate Biscoe e Patricia DeHaney – Vice – L’uomo nell’ombra (Vice)
Miglior documentario
Free Solo
Miglior cortometraggio documentario
Period. End of Sentence., regia di Rayka Zehtabchi
Miglior cortometraggio
Skin, regia di Guy Nattiv
Miglior cortometraggio d’animazione
Bao, regia di Domee Shi