L’incendio di questa notte ad alcuni container destinati al Villaggio della Carità è un segnale allarmante, una ferita per tutta la nostra comunità. Sembrerebbe addirittura che sia stata ritrovata una bottiglietta con liquido infiammabile in uno dei container.
La città reagisca a un atto ignobile contro un progetto della Chiesa Lametina e della Caritas Diocesana che nasce per dare risposte agli ultimi, ai giovani che vivono situazioni di disagio, per attivare percorsi di solidarietà e condivisione. Si tratta dell’Opera segno voluta dal Papa in ogni Diocesi in occasione del Giubileo della Misericordia.
Un’opera alla quale da mesi stanno lavorando tanti volontari e al quale tutti noi abbiamo mostrato il nostro sostegno concreto, partecipando alla serata di solidarietà che si è svolta a giugno scorso su Corso Numistrano.
A Padre Valerio Di Trapani e Don Claudio Piccolo Longo, ai volontari e a tutti coloro che lavorano a questo progetto, va la nostra solidarietà e il nostro sostegno. Chi ha voluto incendiare quella struttura non ha nulla a che fare con la nostra città, con la sua identità profonda di comunità solidale e accogliente.
Diamo tutti una mano, come amministratori e come cittadini, anche con piccoli gesti, per ricostruire ciò che è stato distrutto e proseguire nella realizzazione di un progetto che esprime il volto vero di Lamezia: la Lamezia della solidarietà, dell’accoglienza, dell’impegno concreto per non lasciare nessuno solo.
Rosario Piccioni (Lamezia Insieme)
Aquila Villella (Città Reattiva)