Ogni mattina, un pullman di linea accoglie circa 40 ragazzi delle frazioni collinari e montane dell’ex Comune di Sambiase che si recano a Nicastro, dove frequentano le Scuole medie superiori.
Ma il fatto di svegliarsi presto la mattina, per essere in viaggio da Caria poco dopo le 7 del mattino, a Gabella 10 minuti dopo e a Nicastro poco prima delle 8, non li risparmia, purtroppo, da qualche disavventura: diverse volte dall’inizio dell’anno scolastico, e due volte in quest’ultima settimana, il pullman si rompe e gli studenti restano a piedi.
Chi rimane comodamente in sella è il Comune di Lamezia Terme e chi lo amministra, che non facendo nulla per assicurare agli studenti appiedati, un autobus meno malandato, e non preoccupandosi di mandarne un altro per accompagnarli a scuola, indebolisce inesorabilmente il loro diritto all’istruzione.
I genitori degli alunni di Caria, Acquadauzano, Gabella e delle Case Sparse, chiedono con forza al sindaco della città il rispetto dei diritti dei loro figli, a partire dalla dotazione di un mezzo di trasporto «abile e arruolato» che non li lasci più per strada.