“Nessun riferimento -aggiunge De Luca- al divario di spesa storica. E anche la colpa di non saper progettare e spendere. Nessuna analisi differenziata fra i diversi territori e istituzioni nel Sud, dove si ritrovano certamente aree di clamorosa inefficienza, e tollerate colpevolmente per anni dai governi centrali, ma anche realtà e classi dirigenti impegnate, in condizioni di pesante disparità, nella sfida dell’efficienza, dello sviluppo, della legalità e della sburocratizzazione”, sottolinea De Luca.
“Si prova una sensazione di profondo disagio -dice ancora il governatore campano-. Avremo modo di spiegare la storia e la realtà concreta e viva del Mezzogiorno e della sua gente, il più delle volte occultata dietro furbesche ed astratte letture contabili. Quanto ai consulenti offerti generosamente al Sud, vista l’esperienza fatta, dovremmo considerarla una chiara minaccia”.