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15 aprile 2016

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Referendum 17 aprile. Fratelli d’Italia invita a votare SI ed evidenzia l’imbarazzo del Pd calabrese


Domenica prossima si vota per un referendum che costa al popolo italiano 300 milioni di euro. A prendere una posizione politica sul quesito referendario sono i dirigenti regionali di Fratelli d’Italia Massimo Ripepi, Cesare Materasso e Ernesto Rapani

Rileviamo ed evidenziamo ai calabresi, che nel comitato promotore figuravano, vedasi conferenza alla Camera dei Deputati indetta a suo tempo, anche i rappresentanti delle assemblee legislative di 9 regioni italiane: Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Veneto. Tra queste anche la nostra Regione Calabria, per volere del suo Governatore Mario Oliverio, figurava tra gli Enti promotori del Referendum. Ora invece parte del Partito democratico e il Governo centrale caldeggiano l’astensionismo.

Il presidente Oliverio, quindi, da che si trovava tra i fautori del referendum ora invece interviene solo nella giornata di ieri, a soli tre giorni dal voto, per annunciare il suo SI. Rimangono in silenzio, invece, altri componenti illustri del Pd, il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, il sindaco di Reggio Calabria Falcomatà, tutti allineati alla posizione di Matteo Renzi, che insiste in un ingiustificato astensionismo, assolutamente non rispettoso della consultazione ammessa e dei costi che la stessa comporta per il popolo italiano.

Ci saremmo aspettati un impegno elettorale sul referendum molto più imponente da parte degli esponenti regionali del Pd, visto che lo stesso presidente Oliverio si era confrontato anche con altri governatori meridionali in particolare con quello della Puglia, Emiliano, per recitare il ruolo di difensore delle coste meridionali, con prese di posizione nette che preludevano a un impegno massiccio nella campagna referendaria.

Sollecitiamo l’attenzione dei calabresi su tali importanti sfumature politiche dove emerge «l’imbarazzo» politico del Pd regionale e dei suoi uomini delle istituzioni. Una posizione non linerare del PD calabrese, divisa tra chi sostiene il SI e chi invece tace completamente, che alimentano una forte confusione politica su di un argomento di assoluta semplicità. Una confusione, dunque, imbarazzante, che sa di sapore di astensionismo, per un referendum che lo stesso Oliverio aveva caldeggiato.

Eppure il territorio calabrese è interessato direttamente dalla problematica di cui al quesito referendario, con piattaforme proprio a largo delle nostre coste che andrebbero tutelate insieme a tutto il nostro ecosistema marino calabrese. La posizione di Fratelli d’Italia, invece, risulta essere coerente e netta da sempre in difesa dei calabresi e del nostro territorio.

Invitiamo ad andare a votare tutti i calabresi e a votare per il SI per dire basta ad un prosieguo di inquinamento del nostro mare, del nostro ambiente e del nostro ecosistema. Le piattaforme di trivellazione a largo delle coste calabresi mettono a rischio le vere ricchezze della nostra terra: mare, ambiente pulito, turismo e pesca.
Massimo Ripepi, Cesare Materasso, Ernesto Rapani
Dirigenti regionali di Fratelli d’Italia


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