di Giampiero Scarpino
Lamezia Terme. Tutto parte dal Chiostro San Domenico e dalla cerimonia di consegna del Premio Re Italo Terre degli Enotri 2023, un evento promosso da Acli Terra Calabria e dall’Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti) con i patrocini del Comune di Lamezia Terme e di LameziaEuropa.
Diverse imprese hanno presentato i loro prodotti tipici e tantissimi sono stati i visitatori. Clou dell’evento un convegno, coordinato da Massimo Mercuri, sul tema legato a Re Italo nella Terra degli Enotri. Relatori: il segretario regionale Ucid Calabria, Pino Campisi ideatore del premio il quale ha parlato di “un forte legame tra storia antica, cultura e imprese del territorio. Imprese che generano qualità, e questo premio ha il compito di dare continuità alla storia della nostra terra”. A seguire l’archeologa Bakhita Ranieri che, attraverso le slide, ha fatto conoscere Re Italo, l’Enotria e la fondazione della comunità a cui ha dato nome Italia. Il presidente di Lamezia Europa, Leopoldo Chieffallo ha sostenuto l’iniziativa di Campisi in una regione dove c’è carenza di cultura ma dove c’è tanta storia da scoprire e condividere con il mondo. Per lui il premio è anche un messaggio ai giovani ai quali si offre la cultura per approfondire la conoscenza”. Dopo aver letto alcuni brani di Re Italo, l’attrice di teatro, Ivonne Garo ha letto anche le motivazioni dei premiati.
I premi sono andati a Giovanna De Sensi (storica), Vito Teti (Antropologo) , Carmine Lupia (fondatore riserva valli cupe), Antonio Pugliese (artista), Antonio Palmieri (già dirigente ministero industria) , Vincenzo Serra (titolare azienda Qualitaly) , Ama Calabria (associazione promozione musicale culturale e teatrale), Michele Furci (storico meridionalista e sindacalista), Michele Napolitano (titolare azienda agricola Junceum), Andea Rullo (titolare azienda agricola Apefoll), Anna Maria Pasciucco (imprenditrice artigiana) e Luigi Taccone (premio speciale alla Memoria).
Un convegno che ha messo in evidenza accurati studi e nelle cui conclusioni si è percepito che ufficialmente re Italo era insediato nel territorio che va dal Golfo di S. Eufemia (Costa dei Feaci e Riviera dei Tramonti) al golfo di Squillace, tra Lamezia e Catanzaro. Qui è nato il nome ITALIA. Un vanto per tutto il territorio e per la città di Lamezia Terme. Da qui e fino al territorio di Catanzaro é nato il nome Italia. (Ulteriore fonte Wikipedia).
Ora sta alle amministrazioni, in primis Lamezia. Forse va cambiata la cartellonistica stradale ed a Terina c’è molto da scoprire. Tutto il territorio lametino è storia da presentare a studiosi, turisti e visitatori.