Gentile Senatrice, sono un docente, pensionato di recente, per circa vent’anni impegnato nel sostegno ad alunni disabili della scuola Primaria, che nonostante la messa a riposo non ha perso l’interesse per le tematiche che investono la parte più debole dell’utenza scolastica, portatrice di disabilità, nei confronti della quale, a fronte di un approccio spesso retoricamente pietistico, si consuma una marcata indifferenza.
Avendo avuto modo di approfondire il decreto n. 131 /2007 che regola il conferimento delle supplenze nelle scuole mi sono reso conto di alcune contraddizioni all’interno dell’articolato che, vedi caso, negano, di fatto, il diritto degli alunni con disabilità alla continuità didattica. Mi sono impegnato ad elaborare delle proposte di rimozione delle suddette contraddizioni contenute nell’allegato file. Le chiedo, pertanto, di farsi carico del problema da me sollevato presso la settima Commissione Permanente del Senato, di cui Lei è membro sensibile e competente. Certo della Sua preziosa attenzione e capacità di coinvolgimento della commissione nella sua interezza, La ringrazio e distintamente La saluto.
Fiore Isabella