Nei giorni scorsi è stato sottoscritto il documento con cui si dà vita al “POLO DI CENTRO” con le componenti che si richiamano all’esperienza dei cristiani democratici e del popolarismo cattolico, aperto anche ai laici riformisti. È un traguardo inseguito da tempo. Un appuntamento con la storia del Paese per ricomporre vitalità disperse. Dopo 25 anni di mistificazioni é tempo di dare un contributo alla normalizzazione del Paese. Bisogna invertire le equazioni e le tendenze laederistiche dominanti per restituire ai cittadini centralità nelle decisioni. L’esperienza degasperiana va rivissuta nel segno dei tempi. A breve un’ assemblea definirà le modalità della costruzione di una Federazione anche a livello territoriale avendo come orizzonte la costruzione di un soggetto politico. Si copre un vuoto e si offre uno strumento, che recidendo inadeguatezze e supponenze, riscopra il senso di essere Comunità. Il coordinamento provvisorio è composto da Paola Binetti, Ettore Bonalberti, Gianfranco Rotondi, Lorenzo Cesa, Mario Tassone, Renato Grassi, Peppino Gargani, Publio Fiori.
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