Jazz, il nuovo treno regionale di Trenitalia
11 febbraio 2016
Jazz, il nuovo treno regionale di Trenitalia

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Treni regionali di Trenitalia sempre più puntuali: sono stati il 91,2% nei primi 40 giorni del 2016


Il dato riguarda circa 1,6 milioni di viaggiatori che ogni giorno salgono sui 6300 treni regionali gestiti dalla società di trasporto del Gruppo FS e rappresentano poco più della metà dei 2,8 milioni complessivi che usano i treni regionali, anche di altre società ferroviarie, in tutt’Italia.

La performance migliora di 2,6 punti percentuali quella registrata nell’analogo periodo del 2015 e di due punti quella riferita all’intero 2015. Confermando che i miglioramenti non sono legati a fattori climatici ma a una diversa e più efficiente organizzazione industriale.

Quanto emerge dal periodico report di Trenitalia si riferisce alla puntualità reale, quella effettivamente percepita dai viaggiatori, prendendo quindi in considerazione tutti i treni e tutti i ritardi. Escludendo i ritardi causati da eventi esterni la puntualità raggiunge il 94%.

Pur variando le condizioni oggettive, sono un po’ tutte le Regioni a veder crescere la puntualità dei propri convogli. In modo particolare quelle che hanno beneficiato dell’arrivo dei nuovi treni, consegnati negli ultimi mesi da Trenitalia.

Si va dai 14,7 punti percentuali in più della Basilicata, dove sono arrivati gli Swing; ai 7,1 punti in più dell’Abruzzo, dove insieme agli Swing viaggiano ormai da mesi anche i nuovi Jazz; ai 6,6 punti di miglioramento del Lazio, dove nel 2015 sono proseguite le consegne dei Vivalto, insieme ai Jazz. Fino ad arrivare al Friuli Venezia Giulia (+5,6) dove viaggiano i nuovi Civity acquistati dalla Regione e la Toscana, con due punti in più, nonostante il già alto indice raggiunto nel 2015.

Il positivo andamento riguarda soprattutto le fasce pendolari: in quella mattutina (6–10) il 91,4% dei regionali di Trenitalia sono arrivati puntuali, contro l’88,7% dello stesso periodo 2015. A spiccare tra le regioni con il più netto miglioramento la Basilicata (+18,2 punti percentuali) e, a seguire, Campania (+6,6), Friuli Venezia Giulia (+5,7), Lazio (+5,5), Abruzzo (+5), il Veneto (+1,5), la Toscana con un punto in più dello scorso anno.

Nella fascia pomeridiana (16–20) la puntualità ha raggiunto il 90,7% contro l’88,8 del 2015. Generali i miglioramenti, anche in questo caso, con la Basilicata (+10,1 punti percentuali), il Lazio (+7,4), l’Abruzzo (+6,2), la Campania (+4,1), il Friuli Venezia Giulia (+4), la Toscana con 2 punti in più.

Bene anche la regolarità del servizio, con una diminuzione del 44,2% delle corse cancellate, che hanno rappresentato appena lo 0,9% di tutte le corse programmate in orario, contro l’1,7 dell’analogo periodo del 2015. Miglioramenti in tutte le regioni con punte dell’87% di cancellazioni in meno in Abruzzo, dell’80% in Piemonte, del 78,6% nelle Marche, di oltre il 55% in Toscana, Puglia, Bolzano, di oltre il 30% in Campania, Sardegna e Trento.

Anche le interruzioni delle corse per anormalità tecniche si sono ridotte a 22,9 episodi per ogni milione di chilometri. Appena un anno fa erano 38,6. La contrazione degli episodi in termini percentuali vale un -41%: risultato ottenuto grazie anche allo sviluppo della telediagnostica predittiva applicata sui treni regionali Trenitalia.


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