“Il punto di svolta si avrà nella seconda parte di agosto. La maggior parte delle azioni di combattimento si sarà conclusa entro la fine di quest’anno. Il risultato sarà che rinnoveremo il potere ucraino in tutti i territori persi, compresi il Donbass e la Crimea”, ha affermato Budanov, secondo il quale la sconfitta in Ucraina porterà alla rimozione di Putin e alla disintegrazione del Paese.
“Alla fine porterà al cambio di leadership della Federazione Russa. Questo processo è già stato avviato e si stanno muovendo in quella direzione”, ha dichiarato. E alla domanda se un colpo di stato fosse già in corso ha risposto: “Sì”. “Si stanno muovendo in questo modo ed è impossibile fermarlo” ha detto il generale ucraino.