Riteniamo, come Cittadinanzattiva, estremamente opportune le parole del Presidente del Consiglio Mario Draghi di biasimo verso coloro, che, pur non avendone immediato bisogno, fanno a gara per vaccinarsi a scapito di coloro che, per età e per fragilità, rientrano nelle priorità previste dalle norme vigenti.
Dati anomali si intravedono in quella categoria (ALTRO) la cui incidenza, circa 86 mila vaccinati , sarebbe opportuno conoscere. Riteniamo anche giustificata l’iniziativa del presidente della Commissione antimafia che chiede, facendo esplicito riferimento ad alcune regioni tra cui la Calabria, di far conoscere a quali categorie e sottocategorie appartengono i fruitori delle priorità già vaccinati, esclusi, ovviamente, le persone fragili, gli operatori sanitari, gli insegnanti e coloro che in modo chiaro sono indicati nelle disposizioni governative.
La chiarezza e la trasparenza dei comportamenti delle istituzioni preposte alle vaccinazioni sono le condizioni per affermare i principi basilari della convivenza civile in presenza di una congiuntura gravissima come quella pandemica: l’etica e la legalità. Non si può tollerare che una eventuale lesione dei diritti di fasce di persone fragili e meno protette si aggiunga alla sofferenza dei cittadini a causa dei disservizi delle ASP in tante parti del paese.
FIORE ISABELLA – CITTADINANZATTIVA LAMEZIA TERME