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2 marzo 2023

BLOG-le firme di Reportage

“Vi veniamo a prendere noi: volontariato e cervelli all’opera per studiare strategie nel nome dei 200 Martiri di Steccato di Cutro»


di Giampiero Scarpino
Verrebbe voglia di non scrivere e tacere.
Gli occhi sono puntati sulle spiagge di Steccato di Cutro e sulle bare del Palamilone. Dove si esulta e si invoca la squadra del cuore oggi si piange e si riflette. Duecento persone come noi che disperati lasciano tutto e si affidano ad un circuito di delinquenti avvallati da politici dei loro luoghi sicuramente complici pur di trovare la libertà costituzionale che non hanno. Hanno si I cellulari ma il barcone è quello, non possono dire non parto, c’è allerta meteo etc. È forte il desiderio della libertà. Migliaia e migliaia sbarcano sulle coste meridionali, tantissimi in Calabria. Sono talmente delinquenti gli scafisti che non puntano su porti, ma su spiagge libere.
Se mi dilungo non si finisce più. Una nota triste con corpi e bustoni  vissuta già  nel mondo ed in Italia, capofila Bergamo con il Covid, vissuta diversamente a Lamezia con i ciclisti, vissuta ora a Steccato di Cutro una delle più belle spiagge del mondo. Non conosco le centinaia di persone, soccorritori e non, che hanno assistito allo spettacolo straziante del recupero o salvataggio dei corpi. Non conosco né ho potuto vedere le 200 vite salvate e non. So solo che le stragi sono brutte per tutti, soccorritori e vittime in primis. Le vittime perdono la vita, i soccorritori dovranno riprendersela. Poi parlano i “corpi senza vita” i bruttissimi bustoni bianchi, uomini donne e bambini in questo caso senza nome, le silenziose bare della camera ardente. È lunga, veramente lunga. Per la rete non puoi scrivere un editoriale. Mi associo alle parole del parroco di Botricello. Siamo stritolati da ignoranza, disimpegno, speculazione, collusione e tante parole parole parole. Il Papa ha dato incarico al Cardinale Konrad Krajewski per attenzionare i poveri. Sui migranti “Parole parole parole” : il problema c’è e ci sarà sempre. Istituite  un Ministero ad Hoc in tutti gli stati, supportato dall’Europa e dall’Onu. In Italia ascoltate tutti i ragazzi che dai barconi sono diventati idoli sportivi o altro. Uno staff capace di intercettare le partenze. Di arrivare nei paesi di partenza attraverso i social e di fornire dati utili su come affrontare al meglio questi viaggi della speranza.
“Ho finito di celebrare Messa e sono venuto qui sul luogo di questa tragedia. Mentre benedicevo mi sono chiesto: Perché arriviamo solo dopo la morte?».
È questo il commento del parroco di Botricello, Don Rosario Morrone che continua,  «non possiamo organizzarci per arrivare prima che muoiono? – commenta il parroco -non possiamo intelligentemente trovare prima le soluzioni?». Scrivo con la tv accesa. Ascolto, non so come funziona, ascolto  :” vi verremo  a prendere noi”. Nel campi che conosco cresceremo i vostri bimbi a scuola, negli Oratori e nelle palestre, troveremo un lavoro alle vostre mamme ed ai vostri papà. A tanti giovani troveremo un lavoro o selezioni sportive o ci inventeremo qualcosa perché un Ministero o una Università studierà strategie. I consolati, già il consolato italiano li sul posto : 500.000 già le richieste, molti siete di passaggio in Italia. Ministeri e Consolati Europei : “vi verremo a prendere noi”. Se non sarà facile perché il vostro stato non lo permette, velocemente ci studieremo una strategia. “Gesù e la parabola del  buon Samaritano ci sosterranno. Andiamo anche noi a prendere punti per il Paradiso dove ci attenderanno queste creature di Dio senza nome.


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