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20 luglio 2019

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A Cosenza si celebrano i 50 anni dello sbarco sulla Luna: il contributo del calabrese Dario Antonucci


Quel giorno, il 21 luglio 1969, alle 4,56 ora di Roma, il sogno millenario dell’uomo divenne realtà: gli americani giunsero sulla Luna. Rimane nella storia la frase pronunciata da Neil Armstrong: “È un piccolo passo per l’uomo, ma un grande balzo per l’umanità”, quando pose il suo piede sinistro sulla superficie lunare, dopo quattro giorni di viaggio, decretandone una storica impresa, che apriva una nuova epoca per il genere umano.

50 anni fa, per la prima volta, un veicolo spaziale, l’Apollo 11, pilotato da un uomo, toccava il suolo di un altro corpo celeste; poco prima di ripartire, gli astronauti lasciarono una targa con disegnati due emisferi con una scritta: “Qui l’uomo è venuto dal pianeta Terra e mise per la prima volta piede sulla Luna. Siamo venuti in pace per l’umanità. Luglio 1969, anno del Signore”. Nella missione vennero raccolte pietre lunari; fu sistemato anche un sismografo capace di trasmettere per molti anni i dati dei terremoti lunari (detti lunamoti) e un riflettore laser, composto da 100 prismi, per misurare la distanza dalla Terra alla Luna con l’approssimazione di pochi centimetri in difetto o in eccesso. Nei dintorni dell’allunaggio restarono il calpestio di impronte disseminate ovunque dagli stivali degli scafandri degli astronauti e dopo diverse ore di sosta nel “Mare della Tranquillità”, il motore dello stadio di risalita del modulo lunare si riaccese dando la spinta che lo riportava a ricongiungersi con la navicella madre; una parte del Lem rimase sul satellite come base di lancio della parte superiore del modulo.

La conquista della Luna sarà ricordata dall’Accademia Montaltina degli Inculti e dall’Universitas Vivariensis in un incontro culturale a Cosenza, sabato 20 luglio 2019 alle 18,30, nei locali della libreria Ubik in via Galliano, 4 (traversa di via XXIV Maggio). Sarà l’unico evento organizzato in Calabria da un’istituzione culturale nata sul finire del XVI secolo, proprio per diffondere la cultura umanistico scientifica. Per l’occasione verrà presentato il volume «Foscarini e la sua “Lettera sulla mobilità della Terra”», edito dalla casa editrice cosentina Progetto 2000, testo che ha una stretta attinenza con l’astronomia e la conoscenza di nuovi mondi.

Saranno presenti l’editore Demetrio Guzzardi, il presidente dell’Accademia Montaltina degli Inculti Luciano Romeo, e il prof. Riccardo Barberi, docente di Fisica all’Unical, che del volume su Foscarini ha firmato la presentazione. Porteranno un saluto istituzionale Maria Francesca Corigliano, assessore regionale alla cultura, Rosaria Succurro, assessore al Comune di Cosenza e i sindaci: Pietro Caracciolo (Montalto Uffugo), Rosaria Capparelli (San Benedetto Ullano) e Virginia Mariotti (San Marco Argentano); la presenza di quest’ultima è per sottolineare che uno degli ideatori del LEM (le apparecchiature elettriche), furono pensate e progettate da un sanmarchese, Dario Antonucci, che da giovane lasciò il suo paese ed emigrò in America; ora arzillo 94enne, vive negli Usa; sarà questo un modo per dirgli grazie.


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