La cucina di strettissimo magro, questo il titolo dell’evento gastronomico-benefico che si svolgerà domenica 28 maggio a Lamezia Terme a cura dalla Comunità dei Padri Minimi della Parrocchia di San Francesco di Paola insieme all’Accademia delle Tradizioni Popolari Calabresi.
La manifestazione, organizzata nella Giornata del servizio e della comunità all’interno dei festeggiamenti patronali del Santo Taumaturgo che vanno dal 23 maggio al 2 giugno, si svolgerà dalle ore 21 sul Corso Vittorio Emanuele di fronte al Sagrato della Chiesa Matrice del quartiere Sambiase e farà rivivere l’antica cucina francescana con alcune ricette antiche di Padre Gaspare Delle Piane dei Padri Minimi di San Francesco di Paola, datate al 1880.
La cena comprende una serie di squisiti piatti: vermicelli trafilati a bronzo con lattata di fave fresche, baccalà San Giovanni Gaspè in umido con guarnizione di patate alle erbe, come dolce una crema di latte di mandorla completata di liquore di nocino fatto personalmente dai Padri del convento di Paola.
Il compito di realizzare il menù di strettissimo magro, rigorosamente senza carne, uova, latticini e derivati animali, è stato affidato alla maestra di cucina, Rosetta Ruberto con lo staff al completo dell’Accademia delle Tradizioni Popolari Calabresi, presieduta da Nicolino Volpe.
Alla cena, il cui ricavato è destinato alla realizzazione di un parco giochi nel cortile della Parrocchia di San Francesco di Paola, hanno aderito tanti cittadini e autorità civili e religiose, tra i quali il vescovo di Reggio Calabria Morosini.