Da qualche tempo il viadotto Morandi-Bisantis di Catanzaro viene lasciato al buio per diversi giorni durante la settimana. Non sappiamo quali siano le cause di tale disservizio; ma immaginando che non sia una deliberata scelta dell’Anas quella di illuminarlo ad intermittenza, riteniamo più verosimile che ciò sia addebitabile al sistema vetusto o mal funzionante che regola l’impianto a servizio della monumentale infrastruttura del capoluogo di regione.
Qualunque sia la causa, e certi di avere una risposta in merito, ci rivolgiamo a chi di competenza affinché «sia fatta luce» su questa inefficienza che reca disagi ai tantissimi automobilisti e pedoni che quotidianamente attraversano il famoso ponte. La nostra osservazione, fra l’altro, si pone l’obiettivo non solo di risolvere il disservizio ma anche di comprendere chi, dove, come e quando è preposto alla gestione del viadotto.
Da anni, infatti, il nostro Movimento e l’intera collettività catanzarese chiedono che ci sia un’alta vigilanza sull’infrastruttura-simbolo della città, innanzitutto per quanto attiene alla sua sicurezza e, secondariamente, sul decoro e la valorizzazione da intendersi ad esempio mediante la realizzazione di un’illuminazione artistica della sua sbalorditiva arcata.
Non entriamo volutamente in altri e più cogenti argomenti dettati dai tristi fatti di cronaca perché nei giorni scorsi abbiamo potuto leggere le rassicurazioni sia da parte dell’ingegnere Marco Moladori – responsabile area compartimentale Anas Calabria – il quale garantisce che il nostro viadotto è sotto costante monitoraggio, sia da parte dell’ingegnere Giuseppe Ferrara – capo compartimento Anas Calabria – che ha confermato la presenza di controlli sulla staticità dell’opera e la prosecuzione (finalmente!) dei lavori programmati.
Movimento civico indipendente «Catanzaronelcuore»