Approvata in Consiglio regionale all’unanimità la proposta di legge sull’integrazione dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio coon il Policlinico universitario Mater Domini di Catanzaro.
Prende vita così un progetto che risale a circa 15 anni fa ad un’unica azienda ospedaliera per il capoluogo della regione Calabria il cui testo di legge deriva dall’unificazione di due proposte: la prima, diventata il testo base, presentata da consiglieri regionali sia di maggioranza sia di opposizione, in particolare da Michele Mirabello (presidente della terza Commissione), Enzo Ciconte, Baldo Esposito, Claudio Parente, Antonio Scalzo e Domenico Tallini, e il secondo dal consigliere regionale Arturo Bova.
Nella legge, in particolare, si dispone che l’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro è integrata con l’azienda ospedaliero universitaria Mater Domini, che assume la denominazione di azienda ospedaliero-universitaria Mater Domini-Pugliese Ciaccio.
Il testo prevede nell’articolo 1 comma 3: “Entro novanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge sono definiti i rapporti tra la Regione Calabria e l’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro in materia di attività integrate di didattica, ricerca e assistenza, mediante protocollo d’intesa definito ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo 21 dicembre 1999 n. 517 (Disciplina dei rapporti fra servizio sanitario nazionale ed università), sottoscritto dal Presidente della Giunta regionale, dal Rettore dell’Università e dal Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo della spesa sanitaria della Regione Calabria”.
Nella fase di avvio della nuova Azienda ospedalierouniversitaria, la definizione delle attività tiene conto delle vocazioni assistenziali di emergenzaurgenza dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” e di elezione, didattica e ricerca dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Mater Domini”, nonché dei volumi di attività e delle esigenze di funzionamento delle scuole di specializzazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
La deliberazione della Giunta regionale che autorizza la stipula del protocollo d’intesa è preceduta da parere non vincolante della competente commissione consiliare.
Nell’articolo 1 comma 4 si prevede inoltre di inserire nel progetto di integrazione anche il presidio ospedaliero Giovanni Paolo II di Lamezia Terme: «In attesa del complessivo riordino organizzativo del sistema delle aziende del servizio sanitario regionale, il protocollo d’intesa di cui al comma 3 prevede l’integrazione del presidio ospedaliero Giovanni Paolo II di Lamezia Terme con l’Azienda ospedaliero-universitaria “Mater Domini Pugliese Ciaccio”.
A relazionare in aula la proposta sull’integrazione tra gli ospedali di Catanzaro, è stato Mirabello, secondo il quale “è stato prodotto un testo di legge bipartisan, e questo è un dato importante perché denota il senso di responsabilità della maggioranza e del presidente Oliverio per aver deciso di adottare un metodo anche in controtendenza e non andare avanti a colpi di maggioranza, ma di aver coinvolto il Consiglio regionale e la struttura commissariale.