
Dal 15 maggio stop alla mini quarantena per le persone provenienti dai Paesi europei. Si è svolto questa mattina un tavolo operativo organizzato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio e dal ministro della salute Roberto Speranza sulle riaperture ai turisti stranieri in vista del periodo estivo. A quanto si apprende, dal 15 maggio verrà superata la mini quarantena per le persone provenienti dai Paesi europei. Lo stesso varrà anche per i cittadini provenienti da Regno Unito e Israele.
Il governo è al lavoro per un’estate Covid free con il green pass per i viaggi, l’allentamento del coprifuoco e le isole minori immunizzate così da incentivare il turismo. Da ieri è iniziato il piano di vaccinazione per le isole minori. L’isola di Capri è “Covid free”, ha annunciato oggi il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, sbarcato questa mattina sull’isola azzurra per un incontro con i sindaci di Capri, Marino Lembo, e di Anacapri, Alessandro Scoppa, nella celebre “piazzetta”.
Si continua invece a discutere sul coprifuoco. Farlo slittare, alle 23 o addirittura a mezzanotte, eliminarlo o lasciarlo alle 22? Il coprifuoco resta un tema caldo. Ora come ora resta in vigore dalle 22 alle 5, orario in cui non si può uscire se non per motivi di salute, lavoro o necessità. Ma la volontà di cambiare le cose va avanti già da tempo e si è intensificata con l’approvazione del decreto riaperture. “Nel momento in cui abbiamo dati che sostengono” la scelta “di togliere definitivamente il coprifuoco lo faremo immediatamente” perché il coprifuoco “non è una questione politica, è una questione di analisi degli effetti delle misure restrittive” prese per la gestione della pandemia, dice a fine giornata il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, a Porta a Porta. Un eventuale allentamento del coprifuoco delle 22 sarà valutato “con i dati del 17 maggio perché i dati del 10 maggio sono troppo vicini alla riapertura del 26 aprile” ma “sul coprifuoco c’è tanto tam tam mediatico” rispetto allo spostamento “dalle 22 alle 23 e se l’avessimo spostato alle 23 la Lega avrebbe chiesto le 24, se l’avessimo fatto alle 24 la Lega avrebbe chiesto di toglierlo”, sottolinea.
Si continua a discutere sul coprifuoco. Il 16 maggio “credo che sia una data auspicabile per superare il coprifuoco” in Italia, ma “non è un liberi tutti”, ha detto ieri il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo a L’Aria che tira su La 7. Bisogna fare in modo di superare il coprifuoco “come lo conosciamo e non rientrarci pochi mesi dopo”, ha aggiunto Di Maio, secondo cui “non vale solo per l’Italia questa situazione” e tutti vogliamo uscire da quest’incubo”. “Le Regioni hanno proposto di ampliare alle 23 il coprifuoco così da permettere di lavorare la sera. Dobbiamo guardare anche a quelle attività che sono ancora chiuse per andare verso un processo di riaperture in sicurezza. Penso a palestre, settore wedding…”, aveva scritto ieri mattina su Twitter il governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. “E’ da un mese intero che va avanti questa opera positiva di messa in sicurezza e di ritorno alla normalità. Se i dati continueranno ad essere positivi, accanirsi con chiusure, divieti, multe e coprifuoco non avrebbe una ragione concreta ma solo una ragione ideologica”, aveva ribadito ancora Matteo Salvini, leader della Lega.
Matteo Renzi e Matteo Salvini, con sfumature diverse, ‘votano’ a favore dell’eliminazione del coprifuoco, attualmente fissato alle 22. “Per me il coprifuoco non ci deve più essere. Va tolto, perché non serve più, ci sono ogni giorno 500mila vaccinati. Per me va tolto del tutto”, dice Renzi a Dritto e Rovescio. “Il coprifuoco? Fondo la mia previsione sui dati scientifici. Draghi, quando c’è di mezzo la salute, vuole basarsi sui dati, non su quello che dice Salvini. Oggi altri 653 italiani sono usciti dagli ospedali”, dice Matteo Salvini, a Porta a Porta, in onda stasera. “I ministri della Lega chiederanno la cancellazione dei coprifuoco, ci dobbiamo adeguare a quanto avviene a livello europeo”, dice il leader della Lega.
Il green pass è il prossimo passo per rendere più semplici gli spostamenti. L’Italia, come la Grecia, giocherà d’anticipo sull’Europa per il certificato che consente, a chi ha concluso il ciclo di vaccinazione, guarito dal Covid o in possesso di un tampone negativo eseguito entro le 48 ore prima della partenza, di spostarsi liberamente. Da metà maggio sarà realtà nel nostro Paese, dalla seconda metà di giugno in tutta Europa.