Qualche goccia di pioggia prima dello spettacolo non ha scoraggiato i presenti, 57mila persone, che hanno riempito parterre e spalti fino all’ultima fila. Visivamente impattante la scenografia, con un grande palco che presenta dei ledwall con le immagini del Circolo Polare Artico in Alaska, luoghi che hanno ispirato il cantautore bolognese per il suo ultimo lavoro discografico. Cesare si muove con sicurezza lungo la passerella al centro del palco e incita la folla con grande energia ed entusiasmo.
“Buonasera Milano, come stai? – dice rivolgendosi al pubblico prima di attaccare ‘Il Comico (Sai che risate)’ -. Mi siete mancati tanto, abbracciatevi questa notte, toccatevi, siate vicini e tenetevi per mano perché noi viaggeremo insieme, andremo nei luoghi in cui sono stato. Non voglio più tornarci da solo ma con ognuno di voi, canzone dopo canzone, città dopo città, deserto dopo deserto. Tutto quello che ho fatto e vissuto è diventata musica, liberazione e calore. Che incredibile cosa si può fare con il dolore e con l’amore. Milano, San Siro abbracciami e vieni a sognare con me“.
La scaletta alternerà hit del suo repertorio come ‘Dicono di me’, ‘PadreMadre’, ‘La ragazza del futuro’ e i brani più recenti di ‘Alaska Baby’ come la hit ‘Ora che non ho più te’. Oggi si replica, con la seconda data milanese.