Raffaele Papa
2 luglio 2016
Raffaele Papa

News

Dal Tirreno allo Jonio cosentino ancora non risolta l’emergenza sanitaria


Con l’arrivo dell’estate, che dovrebbe portare maggiori presenze e traffico caotico sulle già impercorribili strade dei nostri territori dal Tirreno allo Jonio, sulle Statali 18 e 106, diventa sempre più difficile raggiungere il primo Pronto soccorso utile in caso di necessità.

A fronte di questa realtà, dopo annunci, dichiarazioni, convegni, ricorsi, nonché convenevoli e romanzate proposte, siamo al nulla o quasi. Il territorio e quindi l’intera collettività è ancora priva di una efficace ed efficiente rete d’emergenza-urgenza, esponendo tutti a rischi elevatissimi.

Vorremmo capire cosa è cambiato di anno in anno dopo i fiumi di parole e passerelle consumate sulla disperazione di tanta gente bisognosa di assistenza e cure.
Nell’assistenza sanitaria d’urgenza sul Tirreno come sullo Jonio ed in particolare nei territori collinari e montani cosa c’è di nuovo?

Di pitivo niente: stiamo peggiorando! Dopo la mancata esecuzione delle sentenze del Consiglio di Stato che avevano disposto la riapertura di alcuni presidi sanitari, rimaste lettere morte, aumentano scetticismo e rassegnazione da parte della generalità dei cittadini e questo è quanto vogliono coloro che lucrano sulla sanità a danno dei malati.

Inoltre il Tar Calabria non ha aderito alle ultime richieste contro il famigerato decreto del commissario Scura e la politica, quella che dovrebbe contare, locale, regionale e nazionale è ferma, ingessata, bloccata ma anche cieca e sorda, non più alle richieste, ma ai silenzi di una utenza delusa e forse anche stremata dai continui raggiri.

E, per favore, chi ha potere per disporre anche in ambito governativo, la smetta con i soliti e ridicoli annunci, tutto ciò alimenta l’antipolitica e induce contro un sistema che da tempo ha rinunciato a guardare alle esigenze dei territori e delle persone. Dovrebbe essere già stato fatto e sollecitiamo ancora che vengano disposte nell’immediato nuove postazioni di Pronto soccorso mobile di ambulanze medicalizzate 118, specie nelle zone dove maggiore è l’afflusso turistico.

Chiediamo inoltre ai cittadini ed utenti di segnalare ogni necessità e disservizio perché è intenzione dell’Italia del Meridione proporre azione risarcitoria, class action, nei confronti dei commissari Scura e Urbani e del Ministero della Sanità.
Basta con chiacchiere e annunci, ci vogliono fatti.
Raffaele Papa
Coordinatore Idm Provincia di Cosenza


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