Da domenica 25 marzo andrà in vigore l’ora legale, dormiremo un’ora in meno ma in cambio avremo giornate più lunghe, con 60 minuti di luce in più, grande risparmio di energia e minori emissioni di Co2 nell’atmosfera.
Ma come cambiare l’orario e spostare le lancette, operazione non sempre immediata e che spesso ci riempie di dubbi e apprensione? Il primo punto fermo è che, quando scoccheranno le 2, nella notte tra il 24 e il 25 marzo, le lancette andranno portate un’ora avanti, cioè sulle 3. Ricordatevi inoltre che tablet, smartphone e computer sono già programmati per la modifica automatica dell’orario e non dovrete fare nulla.
Il cambio dell’ora altera i bioritmi e, legandosi al cambio di stagione, può portare qualche fastidio fisico come stanchezza, insonnia, nervosismo, ansia, mal di testa, dolori muscolari e articolari e disturbi della digestione. Il rimedio migliore è quello di dare all’organismo il tempo di abituarsi, andando a letto presto magari dopo aver preso una buona tisana rilassante.
L’ora legale è una convenzione istituzionale finalizzata a risparmiare energia, sfruttando quanto più possibile luce del sole.
L’idea dell’ora legale fu promossa dal costruttore britannico William Willet durante la Prima guerra mondiale e poi fu applicata in molti altri paesi del mondo. In primavera si allungano le giornate e con l’ora legale si spostano le lancette un’ora avanti e si guadagna un’ora di sole. All’arrivo dell’inverno si ritorna all’ora solare perchè le ore di luce diminuiscono e, mantenendo l’ora legale, le mattine sarebbero troppo buie.