Nel giorno in cui Calenda e Fratoianni agitano le acque del fronte progressista, si registrano movimenti al centro, nel cosiddetto terzo polo. Con incontri e abboccamenti, apprende l’Adnkronos, tra Matteo Renzi e l’ex sindaco di Parma Federico Pizzarotti, tornato in pista con ‘Lista civica nazionale’, un movimento che impegna sindaci, amministratori locali, associazioni e promotori di progetti del territorio. L’ex primo cittadino grillino è ormai da due settimane nella capitale, impegnato in incontri, confronti e faccia a faccia. Poco fa, con una nota, Lista Civica ha reso noto di aver rifiutato la proposta del Pd ‘di confluire in un’unica lista con quella promossa da Luigi Di Maio e Bruno Tabacci’. Una condizione che il movimento di Pizzarotti bolla come ‘irricevibile’.
Non solo. L’intesa tra Renzi e l’ex sindaco parmense negli incontri avuti in questi giorni sarebbe stata immediata, dunque l’ipotesi di stringere un patto -confermano diverse fonti- sarebbe sul tavolo. I ragionamenti che si fanno, anche sondaggi alla mano, è quella di riuscire a superare la fatidica soglia del 5%. Il leader di Iv è convinto che la scelta di correre da solo possa premiare la sua forza politica, e anche Pizzarotti -ieri al Nazareno per una riunione che ha però finito per allontanare le parti, nonostante, stando ai rumors, i dem avessero offerto un collegio sicuro a Parma all’ex sindaco- vedrebbe l’obiettivo a portata di mano. Manca ancora una settimana alla presentazione delle liste e i giochi sono tutti da fare. Il cantiere delle alleanze è aperto, e l’asse Renzi-Pizzarotti potrebbe spuntare all’ultima curva scompigliando le carte nel centrosinistra.