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14 giugno 2025

News

G BLOG. «La grande processione di Sant’Antonio a Lamezia, l’emozione di un secolare atto di fede e d’amore per la città»


Frate Antonio con alcuni  fraticelli siciliani  transita da Nicastro e molte testimonianze hanno descritto il viaggio ed i paesi attraversati in Calabria nel 1221. Questo evento è stato discusso e documentato nel 2021 in occasione degli 800 anni del passaggio del Santo Taumaturgo. Tutto parte da qui.
Facciamo ora un salto negli anni… Nicastro, Domenica delle Palme del 1638: la città viene  devastata da un forte terremoto. Molti cittadini si salvarono perché erano riuniti nella chiesa di Sant’Antonio da Padova che rimase intatta.
Da quel giorno si decise di istituire una fiera molto partecipata. Festa di Sant’Antonio 12, 13 e 14 giugno. Il 12 il sindaco accende il cero votivo, il 13 Festa del Santo e Santa Messa solenne ed il 14 per tradizione processione per le principali vie della città con gli storici  statuari che trasportano il Santo simulacro. Per il periodo della festa gli abitanti di Nicastro espongono alle  finestre l’immagine del Santo con intorno tredici lucette votive accese. Durante la processione il “simulacro ” che passa per le vie della città è la Statua di  Sant’Antonio, raffigurato in questa sacra effige (di ottima scuola napoletana datata 1685).
Una Statua unica al mondo, oggi si direbbe una esclusiva. La Statua rappresenta il Santo con l’abito dei frati cappuccini giacché sono loro a detenerne questa sacra figura ed hanno avuto regolare autorizzazione a tale vestizione. Il venerabile padre Antonio da Olivadi (1665-1720) fu superiore del convento di Nicastro dal 1685 al 1711. Padre Antonio fu colui che commissionò la statua di Sant’ Antonio nel 1685. Fu lui che fece costruire sul vicino torrente canne un ponte in muratura sormontato da un arco sopra cui venne posta una statuetta di Sant’ Antonio rivolta verso Nicastro e fu lui ad ottenere il regio decreto di autorizzazione per la fiera.
La Statua è molto bella con un viso del Santo dolce e vivace. Secondo una credenza popolare il volto di Sant’ Antonio in Giugno è più roseo e sorridente di quello di marzo. Ha in testa una aureola d’oro donata dal barone Vincenzo Nicotera Severisio nel 1929. Sant’ Antonio ha Bambino Gesù in piedi sul Vangelo che il Santo tiene con la mano destra.
Con la sinistra tiene il giglio simbolo della purezza. La statua per tutta la processione viene portata a spalla dagli statuari di Sant’ Antonio. Un autentico privilegio che si tramanda di padre in figlio e si concede ad altri solo per particolari e comprovati motivi. In origine gli statuari erano contadini e ortolani o giardinieri, gente che curava il giardino. Un tempo portavano la statua di Sant’Antonio nei pressi dei loro orti per ricevere una speciale benedizione. Da ciò deriva ancora oggi l’usanza di girare più volte la Statua del Santo in processione verso esercizi commerciali o altre location. Ed allora si da il via alla processione di Sant’ Antonio.
Dopo la croce iniziale ci sono i vari gruppi di preghiera della città fino ai terziari ed agli statuari. Poi il clero, la Statua di Sant’ Antonio, gli amministratori della città , la banda città di Lamezia Terme, banda maestro Tommaso Colloca, diretta dai maestri Mimmo Rotella prima ed oggi Francesco Rotella. Dietro la banda, il popolo di Dio.
I fuochi d’artificio danno inizio alla processione alle 16.15 e qui inizia il grande cammino per la città ripreso dalle emittenti locali e regionali. Nello specifico Esse TV manderà la diretta della Processione sui propri canali televisivi 98 e 112 ma anche sui social . Il commento è affidato a Massimo Mercuri , gli interventi saranno i miei e di Maria Scaramuzzino.
Per le vie della città a raccogliere le opinioni ci saranno Giovanni De Grazia e Tonino Scalise. Un team  di tecnici e operatori che riprenderà e racconterà più 6 ore di processione e di emozioni dei fedeli. Alle 21 il Vescovo e tutti l Vescovo ed i canonici del Capitolo della Cattedrale si aggregheranno alla processione che da sotto la Cattedrale in tutta la sua ufficialità attraverserà Corso Numistrano illuminata a festa, scenderà per via Carducci, la storica piazza Mercato, il ponte di Sant’ Antonio, la Casa Tamburelli. Un attraversamento ricco di fiaccole e fuochi di artificio che daranno ulteriore spettacolo all’evento.
E non dimentichiamo che in piazza Bovio – Piazza Mercato Vecchio prima della sfilata sul corso, la statua di Sant’ Antonio sarà ulteriormente adornata con tredici stelle illuminate poste intorno alla statua stessa. Ed anche qui fuochi di artificio, così come i fuochi accompagnano i punti ristoro della Piedichiusa, di Calia, di Terravecchia, o altri punti nevralgici attraversati dalla processione.
Alle 22 il rientro sul piazzale, i fuochi d’artificio ed il Santo che saluta la città, i fedeli e rientra in Chiesa. Emozioni da vivere e da trasmettere. Noi le vivremo in tutte le dirette TV o le presenze al seguito del grande Santo. La commenteremo e molte volte citeremo studi che ci riportano al libro “Il Convento di Sant’ Antonio di Lamezia Terme ” di Filomena Stancati e Lucio Leone che cito con piacere ora e citeremo con piacere nella diretta TV. Ed allora ore 16.45 i fuochi d’artificio ed il via alla grande processione del grande Sant’ Antonio di Padova .
Giampiero Scarpino


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