Oggi 4 luglio è la festa del Beato Frassati. Anche Lamezia celebra la sua memoria, lo si può pregare nella Cappella del Venerabile Vittorio Moietta in Cattedrale e sarà ricordato in molti oratori. Sarà l’ultima festa da Beato perché il 7 Settembre Piergiorgio Frassati sarà proclamato Santo assieme al giovane Beato Carlo Acutis. Don Azio Davoli durante la Santa Messa dal pulpito della Chiesa della Pietà avrebbe detto: “bambini, ragazzi e giovani attenti bene! “Richiamata l’attenzione giovanile avrebbe continuato così: “oggi il Signore ci regala due Santi giovani destinati ai giovani “. Il destinati è facile da spiegare: “il loro esempio sia un esempio per adolescenti e giovani “. E l’esempio del Frassati lo apprendiamo dagli ultimi anni di vita .
“Non sono un bigotto, sono un cristiano, proteso verso l’alto!” Aggiungiamo: Piergiorgio è figlio del proprietario della Stampa di Torino che diventera’ senatore, amico di Giolitti ed infine ambasciatore d’Italia a Berlino. Piergiorgio studente con discreti risultati al liceo scientifico dei gesuiti a Torino , poi studente di ingegneria al Politecnico, e rappresentante della Fuci (cattolici universitari ). Aggiungiamo che negli anni si iscrive al partito popolare di don Sturzo, diventa terziario domenicano e farà parte dei Vincenziani. Manca qualcosa, si? Autodidatta nella fede, al liceo padre Lombardi lo fa innamorare della recita del Santo Rosario, diventa un devotissimo della Madonna della Consolata e della Madonna di Oropa. Frassati non finisce di stupirci: i suoi non sono al corrente delle sue giornate di fede perché non le condividerebbero.
A tutto aggiunge i poveri che egli visita quotidianamente nei sottotetti di Torino e per i quali molte volte spende tutto regalando loro anche i suoi vestiti . Un po’ problematico secondo i genitori, già Santo per le vie di Torino. Aggiungiamo la passione per la montagna e per lo scalare le vette in cima alle quali lui trovava il Silenzio “parlante ” di Dio. Assieme ai suoi amici crea la compagnia dei Tipi loschi e con i suoi amici condivide lunghe escursioni in montagna .E se erano escursioni di Parrocchia , Piergiorgio era il primo ad approntare l’altare per la Santa Messa in quota. La preghiera delle ore era anche una delle sue predilette. Frassati si nutriva di Lodi ,Angelus ,Vespri e Compieta. Vive anche i suoi momenti no: il rapporto quasi instabile tra il papà e la mamma , un padre che lo vuole laureato ed impegnato politicamente e sicuramente giovane borghese tra i borghesi. Interrompe il suo rapporto amoroso con Laura Hidalgo, di famiglia umile, rapporto che avrebbe comportato dissapori con i genitori.
Ultimo motivo di “crisi”: laurearsi o farsi prete. Sceglie la prima soluzione e nel frattempo entra alla “Stampa” ubbidendo alla volontà paterna. In pratica la vita del Frassati si ferma qui. Siamo già nel 1224, Piergiorgio ha 23 anni ed il Signore lo sta già chiamando a se . Si avvicina quel fatidico 4 Luglio 1225 . Dopo un anno di servizio intenso verso ammalati, poveri ed ultimi contrae una poliomielite fulminante. Tre giorni di agonia e Piergiorgio sale in cielo. Un giovane Beato oggi Santo , con belle foto che lo ritraggono attivo tra la gente , spesso in montagna . Tutta Torino è presente al suo funerale , molti con i suoi vestiti. Il resto è storia recente: San Giovanni Paolo II lo proclama Beato il 20 Maggio 1990. Lo chiamerà : “il ragazzo delle otto Beatitudini “. Leone XIV il 7 Settembre lo proclamerà Santo.
Il corpo di Piergiorgio Frassati riposa nella Cattedrale di Torino. Un “corpo” che ha viaggiato a Melbourne per essere presente alla giornata mondiale della gioventù come testimonianza per milioni di giovani. Il Santo di Azione Cattolica, delle scuole Gesuite assieme a Carlo Acutis, il Santo degli universitari e degli oratori. Ora toccherà alle comunità portarlo come esempio di vita: un giovane universitario rimasto cristiano, dedito alla preghiera, impegnato nella carità in primis e poi in politica e nell’associazionismo.
