Speciale editoria
6 luglio 2016

News

Giornata di mobilitazione promossa dalla Fnsi per «velocizzare» il Ddl editoria


Una giornata di mobilitazione nazionale per chiedere l’approvazione rapida della proposta di legge di riforma dell’editoria e la calendarizzazione dei provvedimenti sulla cancellazione del reato di diffamazione e sulle querele temerarie.

La mobilitazione, prevista per l’11 luglio prossimo, è stata promossa dalla Federazione nazionale stampa italiana in vista dell’approdo in aula del Senato del provvedimento previsto per martedì 12 luglio. Il sindacato unitario dei giornalisti ha invitato le Associazioni regionali di stampa a promuovere iniziative sui rispettivi territori, incontrando soggetti istituzionali o anche i parlamentari della regione di riferimento per sottoporre alla loro attenzione la necessità e l’urgenza di approvare in fretta il ddl editoria e di affrontare le altre questioni.

«Nonostante non vengano affrontate alcune questioni che la nostra Federazione considera centrali», scrivono il segretario Lorusso e il presidente Giulietti «a cominciare dalla definizione di un adeguato quadro normativo per regolare i processi di fusione ed evitare le concentrazioni nel sistema editoriale e l’introduzione del Giurì per l’informazione, l’approvazione in tempi brevi di quella proposta di legge è essenziale per affrontare alcune delle criticità del nostro settore.

A cominciare da una diversa e più rigorosa regolamentazione del sostegno pubblico all’editoria per arrivare alle misure che, partendo dalla revisione della legge 416 del 1981, consentano di chiudere i processi di ristrutturazione avviati dalle aziende negli anni passati e di porre le basi per una ripresa del mercato e dell’occupazione».

Il sindacato dei giornalisti ha da subito auspicato una rapida approvazione del provvedimento, utile a dare al comparto qualche certezza in più. All’approvazione della legge seguiranno poi i decreti attuativi, che dovranno essere adottati dal governo e «anche in quella sede, proseguono Lorusso e Giulietti «continueremo a portare avanti le nostre istanze affinché siano fissate regole che diano certezze al settore sia in termini di risorse sia in termini di procedure». Iniziative analoghe saranno promosse a Roma dai vertici federali.

«Facciamo sentire la voce del sindacato dei giornalisti italiani in modo univoco», concludono Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.
(www.adginforma.it)


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