oplontis
6 marzo 2017

Ricette calabresi-cucina leggendaria

Il dolce di Oplontis, la prima cassata della storia


La cassata di Oplontis è uno strepitoso dolce che arriva direttamente dalla Storia, a testimonianza della bellezza e della raffinatezza di gusto dei nostri antenati antichi romani.

Si può ammirare nell’area archeologica della città di Torre Annunziata (Napoli) in un affresco della villa di Oplontis, l’antica zona suburbana pompeiana che venne seppellita durante l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. insieme a Pompei, Ercolano e Stabiae.

La villa d’otium, attribuita a Poppea Sabina, seconda moglie dell’imperatore Nerone e inserita dall’Unesco nel Patrimonio dell’Umanità, è una grandiosa costruzione residenziale della metà del I secolo a.C. e ampliata in età imperiale, in cui era in corso un restauro al momento dell’eruzione.

Sulla parete di un triclinio della villa, si può ammirare il magnifico affresco di un sontuoso dolce decorato con frutta dalla incredibile somiglianza con la tradizionale cassata siciliana, rinominato appunto cassata di Oplontis.

Alcuni studiosi, non esistendo una testimonianza scritta della sua ricetta, sono riusciti a ricrearne la ricetta che vi presentiamo basandosi soltanto sull’immagine raffigurata nell’affresco, sui dettami della pasticceria antica e sulle somiglianze con il tradizionale dolce siciliano.

INGREDIENTI
1,5 kg di ricotta
500 grammi di miele
150 grammi di albicocche secche
150 grammi di prugne secche
100 grammi di uva sultanina
100 grammi di noci sgusciate e spellate
10 datteri
50 grammi di pinoli
150 grammi di farina di mandorle
colore rosso da pasticceria in polvere

PREPARAZIONE
Preparate la frutta secca tagliandola a dadini, tenendo da parte i datteri e qualche altro frutto intero per la decorazione. Cuocete le noci e i pinoli in un poco di miele, fate caramellare, spezzettate questo croccante e mettetelo da parte.

Passate la ricotta al setaccio, mettendone da parte 100 grammi per la copertura, e mescolate il resto con il miele fino al livello di dolcezza desiderata. Lavorate bene questa crema fino a farla diventare morbida e leggera, quasi montata.

Aggiungete ora la frutta a dadini e il croccante di noci e pinoli. Preparate la base della torta impastando la farina di mandorle col miele e il colore rosso, in modo da ottenere il marzapane di un bel colore color rosso vivo.

Foderate una teglia (di circa 30 centimetri di diametro e alta 5) con carta forno che ungerete con un pochino di olio, stendete il marzapane con il matterello e ponetelo nella teglia, facendo in modo che sia abbastanza grande a coprire anche i bordi.

Riempite ora la teglia foderata di marzapane con la crema di ricotta e lasciate il dolce a raffreddarsi nella parte più fredda del frigorifero.

Dopo un giorno staccate delicatamente la carta, coprite la parte superiore del dolce con la crema di ricotta bianca che si era tenuta da parte e decorate con la frutta. La dose è per una teglia di 30 cm di diametro e 5 cm di altezza.
Annamaria Persico


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